+41,6% annuo per i ricavi trimestrali della Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC). Nel trimestre, il principale produttore mondiale di chip a contratto ha realizzato entrate complessive per 839,25 miliardi di dollari taiwanesi, corrispondenti a 25,5 miliardi di dollari USA. Si tratta di un risultato migliore rispetto alle aspettative degli analisti, fissate a 830,5 miliardi di dollari taiwanesi e in linea con la guidance aziendale che aveva stimato una forbice di 25-25,8 miliardi di dollari USA.
A febbraio la società aveva avvertito che probabilmente le entrate si sarebbero attestate verso l'estremità inferiore della fascia a causa del terremoto a Taiwan a gennaio che avrebbe avuto un impatto sui conti di 161 milioni di dollari.
Ad ogni modo,
la crescita del fatturato è la più rapida dal 2022 ed arriva in un momento molto delicato per l'azienda, a causa del caos generato dai
dazi USA. Il settore dei chip ancora non è stato interessato dalle tariffe, ma il presidente degli Stati Uniti
Donald Trump ha dato mandato al suo team di indagare se ci sono le condizioni per una stretta. Il capo alla Casa Bianca ha già minacciato TSMC in merito all'investimento annunciato quest'anno di 100 miliardi di dollari per costruire stabilimenti di semiconduttori negli Stati Uniti. Se l'azienda si dovesse tirare indietro, scatteranno provvedimenti sanzionatori.
Taiwan è stata colpita da una tariffa del 32% su tutte le esportazioni in territorio americano e ora sta cercando un accordo con Trump per alleggerire i prelievi. Al riguardo, pianifica un'impennata degli acquisti di gas naturale liquefatto americano nel prossimo decennio. Questo potrebbe anche far desistere il presidente USA dall'assoggettare TSMC ai dazi sui chip. Il colosso taiwanese è preoccupato anche per alcuni segnali che indicano un calo del ritmo di spesa per i data center e i processori legati all'intelligenza artificiale. Ad esempio, Microsoft sta ripensando ai piani di investimento, ritirando i progetti in tutto il mondo.
TSMC: in arrivo i risultati trimestrali completi
I risultati completi del primo trimestre 2025 di TSMC verranno rilasciati la prossima settimana. Gli analisti sono concentrati sulle previsioni dell'azienda riguardo i ricavi per l'intero anno. Le aspettative sono per un taglio della guidance per via dell'incertezza globale e del potenziale impatto sull'economia della guerra commerciale. Tra l'altro, rimane sempre la spina nel fianco determinata dalla minaccia di dazi sui chip.
"Gli investitori si concentreranno su una potenziale revisione al ribasso dell'obiettivo di vendita per l'intero anno e dei piani sul capitale, riflettendo le prospettive più deboli sulla domanda globale di chip in un contesto di incertezza a seguito dei nuovi dazi statunitensi imposti il 9 aprile", ha affermato l'analista di Bloomberg, Charles Shum.
"Saranno fondamentali anche i commenti del management sulle dinamiche della domanda di nodi all'avanguardia (N2, N3), in particolare da parte dei principali clienti Apple e Qualcomm, sulla traiettoria di ripresa dei nodi N7, sulle pressioni circa i costi delle fabbriche statunitensi dovute alle tariffe, sulla relazione strategica con Intel e sulla conferma dei vincoli CoWoS estesi".