Oltre ad alzare ulteriormente il livello della guerra commerciale, il botta e risposta sui dazi tra Usa e Cina ha spinto nuovamente al ribasso i mercati azionari del Vecchio Continente. I principali indici di Borsa hanno così archiviato un'altra seduta incolore, con DAX e CAC 40 che hanno lasciato sul terreno tra il 2,8% e il 3%. Da sottolineare come a Wall Street il VIX sia volato sui 52 punti.
In questo contesto il FTSE Mib, sotto il peso delle vendite che hanno colpito le utility e il settore bancario, termina la terza seduta della settimana in ribasso del 2,7% in area 32.750 punti. Dal punto di vista operativo il mancato ritorno delle quotazioni sopra i 33 mila punti, dovrebbe favorire un ritorno dei corsi verso i minimi di 48 ore fa in area 32 mila punti. Al contrario un segnale di allentamento della pressione ribassista si avrebbe con il ritorno dell'indice italiano sopra i 35 mila punti.
Tra i titoli che si stanno mettendo in mostra in queste ore ci dobbiamo spostare a Wall Street con Delta Airlines, nel giorno in cui la compagnia aerea statunitense ha comunicato i dati del primo trimestre. Andiamo a scoprirli.
Delta Airlines: fatturato I° trimestre +2%
Nelle scorse ore Delta Airlines, compagnia aerea a stelle e strisce, ha comunicato i dati dei primi tre mesi del 2025 che sono stati caratterizzati da una solida redditività. Nel dettaglio i ricavi hanno visto un aumento del 2% a 14,04 miliardi di dollari, mentre l'utile netto è passato dai 37 milioni di dollari dello scorso anno agli attuali 240 milioni di dollari. In rialzo anche l'utile operativo che è stato pari a 569 milioni di dollari, con un margine operativo del 4%. Nel corso dei primi tre mesi il debito è sceso da 18 miliardi di dollari a 16,9 miliardi di dollari.
Durante la presentazione dei dati il Ceo del gruppo, Ed Bastian, ha fornito una guidance sul secondo trimestre che dovrebbe vedere i ricavi porsi nel range -2%/+2%, rispetto a un consenso posto a +1,9%, mentre l'utile per azione dovrebbe essere compreso tra 1,7-2,3 dollari, rispetto ad attese poste a 2,23 dollari per azione.
Per quanto riguarda invece l'intero 2025, l'attuale incertezza economica riguardante il commercio globale, hanno spinto la società a non fornire un outlook. Il manager ha sottolineato che nel corso delle ultime settimane le prenotazioni sui viaggi nazionali sono risultate in calo, mentre i viaggi premium e quelli internazionali continuano a essere resilienti.
La posizione di forza, la propensione all'azione e il calo dei prezzi del carburante, pongono comunque le basi affinché Delta Airlines possa rimanere ben posizionata per garantire una solida redditività e un free cash flow per l'anno in corso.
Azioni Delta Airlines: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si stanno comportando le azioni Delta Airlines a Wall Street. Dopo aver toccato nella passate giornate i minimi di periodo, la seduta odierna è all'insegna del rimbalzo per il titolo Delta Airlines che, con un guadagno vicino al 6%, si porta in direzione dei 38 dollari.
Con tutti i time frame impostati al ribasso, nel breve periodo fondamentale sarà la conferma dei prezzi sopra i 37 dollari, ex minimi del 2024, per porre le basi a un recupero dei corsi. In questo caso si dovrebbe avere un primo obiettivo rialzista sui 41,39 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 3 aprile, e successivamente i 44,5-45 dollari, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend.
Nel caso in cui questi ultimi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico che dovrebbe favorire ulteriori apprezzamenti fin verso i top dello scorso mese di marzo in area 50 dollari.
Al contrario la violazione dei 35 dollari andrebbe a indebolire ulteriormente la struttura grafica di fondo, con prossimi obiettivi i 33,3-33 dollari e a seguire i minimi del 2023 situati sui 30,5 dollari.
Nel caso in cui anche questi supporti dovessero essere violati, aumenterebbero le chance di una continuazione delle vendite che avrebbero come prossimi obiettivo prima i 29 dollari e successivamente i 27 dollari, che rappresentano i minimi degli ultimi 5 anni.
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