Da oggi a Wall Street inizia ufficialmente la stagione delle trimestrali riguardo i titoli tecnologici. Le ultime 4 sedute hanno visto il NASDAQ 100 arretrare bruscamente dal suo massimo storico di 14.800 punti e cedere circa il 27%. A condizionare l'umore degli investitori l'avanzare forsennata della variante Delta del Covid-19 che sta continuando a sterminare infezioni e vittime in ogni parte del pianeta.
Le attese per i conti delle società sono nel complesso positive, con una prevalenza per quanto riguarda i produttori di telefoni cellulari, cloud computing, e-commerce e advertising. Questa settimana entreranno in scena IBM, Netflix, Intel, Twitter, SAP, AT&T, Seagate, Texas Instruments e Snap; via via seguiranno tutte le altre.
Trimestrali tech: 5 aspetti da considerare
Puntare sui titoli legati alla crescita potrebbe essere molto stimolante in prospettiva di grandi guadagni futuri, ma in un momento come questo il timing per l'entrata a mercato potrebbe essere un elemento decisivo. In questa ottica, sono almeno 5 gli aspetti che andranno considerati nel rilascio dei dati in questo secondo trimestre, vediamoli.
La domanda di PC
Durante la pandemia le persone si sono letteralmente scatenate nell'acquisto di nuovi personal computer, sia per lavoro in quanto confinate in smart working, sia per intrattenimento perché costrette alle quarantene. Le vendite sono aumentate fino al primo trimestre del 35,7%, con in particolare quelle dei Mac cresciute del 70%.
La società di ricerca e analisi nel campo della tecnologia Gartner Inc. ha però rilevato che in quest'ultimo trimestre vi è stato un rallentamento nella crescita al 4,6%. Questo è stato determinato in gran parte dala grave crisi dei semiconduttori. La trimestrale di Intel è attesa con trepidazione proprio perché in tal senso darà degli indizi importanti sulla richiesta dei PC in questo secondo quarto.
La carenza di chip
Questo è uno dei punti cruciali. Il settore tecnologico potrà essere messo gravemente in crisi se la domanda e l'offerta di semiconduttori non ritrovano un equilibrio. In questo contesto ne traggono vantaggio solo i produttori di chip, i quali beneficiano di prezzi più alti.
La scorsa settimana Taiwan Semiconductor ha dichiarato che aumenterà la capacità dei microcontrollori con l'obiettivo di favorire la produzione automobilistica che in questo momento è sofferente. Probabilmente i dati del secondo trimestre risentiranno delle difficoltà nella catena di approvvigionamento nel settore e la trimestrale di Texas Instruments di mercoledì fornirà delle delucidazioni riguardo la domanda nei vari mercati.
La spesa per l'Information Technology
Con le chiusure aziendali del periodo pandemico la spesa per l'Information Technology è diminuita, in quanto le strutture hanno risparmiato sui data center e si sono concentrate sul cloud. Con la ripresa normale delle attività le aziende torneranno a spendere in IT e, in base alle stime di Gartner, alla fine dell'anno la spesa dovrebbe crescere dell'8,6%, in sostenuto aumento rispetto allo 0,9% dell'anno scorso.
Ad esserne avvantaggiate saranno le società di hardware come Dell, Cisco System e Hewlett, i produttori di unità di disco come Seagate Technology e Western digital, nonché i produttori di software aziendali come SAP e Oracle. Oggi vi sarà il rilascio degli utili di IBM e già questo darà un'idea di come in questo momento sia il trend delle aziende.
La ripresa dei viaggi
La stagione estiva unita alla campagna di vaccinazione permette alle persone di muoversi con maggiore libertà e quindi di viaggiare aumentando le prenotazioni online. Aziende come Uber Technologies potrebbero approfittarne, grazie alla politica di prezzi bassi del ride-sharing. Rimane sempre l'incognita della variante Delta, ovvero quanto quest'ultima sarà così devastante da far tornare nuovamente le persone a muoversi a ranghi ridotti sia per lavoro che per piacere.
Cosa faranno le Big Tech
Gli occhi del mercato saranno puntati prima di tutto sulle grandi aziende tecnologiche che fanno da traino al settore. Insieme i FAAMG valgono 9.100 miliardi di dollari. Sarà importante vedere quanto la pubblicità, che è data in ripresa, riuscirà a determinare l'esito dei conti di Facebook e Google. Gli analisti non prevedono grandi cambiamenti per Amazon, mentre Apple è messo alla prova della domanda per il suo iPhone. Microsoft probabilmente beneficerà di quanto sta accadendo nel mercato in crescita riguardo giochi, PC, servizi cloud e quant'altro abbia a che fare con l'informatica.