Zoom Video Communications è attesa oggi a Wall Street dopo aver annunciato nel weekend l'accordo con la società di servizi cloud Five9 per l'acquisizione di quest'ultima a una cifra che si aggira intorno ai 14,7 miliardi di dollari.
L'alleanza tra le due società permetterà all'unità nascente di competere con aziende come Amazon, Cisco Systems e Ring Central nel servizio internet basato sul cloud. Grazie a Five9, la società specializzata nelle videoconferenze avrà anche la possibilità di accedere a strumenti di intelligenza artificiale per analizzare i dati provenienti da un contact center.
La reazione nel pre-market delle azioni Five9 è stata roboante, con un guadagno di oltre il 10%. Mentre per quanto riguarda Zoom, il titolo perde circa l'1,60%.
Zoom-Five9: i dettagli dell'accordo
L'offerta da parte di Zoom è di 200,18 dollari per azione Five9, con un premio di circa il 13% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì a 177,60 dollari. Una volta perfezionato il tutto, la società di contact center avrà un'unità operativa di Zoom, ma prima bisognerà attendere l'approvazione dell'Assemblea degli azionisti che si terrà nella prima parte del 2022. Gli advisor dell'operazione saranno Goldman Sachs per Zoom e Qatalyst Partners per Five9.
Per il gruppo di teleconferenze con sede a San Josè si tratta della quarta acquisizione da quando è iniziata la pandemia. In precedenza Zoom aveva firmato un accordo datato giugno 2021 con la startup tedesca di software di traduzione Karlsruhe Information Technology Solutions-kites GmbH. Tra marzo e maggio 2020 invece aveva acquisito dapprima una quota di minoranza nella società di software Assemled Inc. e poi il servizio di messaggistica Keybase Financial Group Inc.
Zoom-Five9: cosa comporta l'accordo per le azioni
Con l'arrivo della pandemia, Zoom ha vissuto un periodo d'oro in quanto i lockdown e le quarantene hanno favorito il servizio di connessione in remoto sia nel lavoro che nei rapporti sociali. Le vendite dell'azienda si sono quadruplicate a 2,65 miliardi di dollari nell'anno fiscale terminato il 31 gennaio. Le azioni di conseguenza hanno innescato un rally strepitoso che ha fatto aumentare il valore di 5 volte nel 2020 e del 7,3% nel 2021, portando la capitalizzazione della società a oltre 100 miliardi di dollari.
Negli ultimi tempi però gli investitori hanno manifestato preoccupazioni sul fatto che l'idillio possa essere giunto al termine con l'incremento delle vaccinazioni e il ritorno negli uffici dei lavoratori e alla vita normale delle persone. Ad ogni modo, il lavoro a distanza è diventato una realtà che almeno in parte è stata colta da tante aziende in via definitiva e nel contempo è aumentata la competizione sul mercato.
A muoversi in tale direzione sono stati soprattutto colossi come Microsoft e Google. La prima ha modificato il design della sua piattaforma Teams per migliorare le interazioni dei lavoratori mentre operano in remoto. La seconda ha introdotto importanti aggiornamenti nella sua piattaforma Workspace per renderla ancora più produttiva.
L'acquisizione di Five9 da parte di Zoom quindi si inserisce nel contesto di continuare a crescere anche con le modifiche del quadro in corso. Secondo gli analisti di Morgan Stanley, l'accordo permette a Zoom di migliorare la propria piattaforma in un mercato dove le trasformazioni digitali prendono sempre più piede.
Quanto a Five9, bisogna dire che il suo software è utilizzato da un numero cospicuo di grandi aziende, tra cui Microsoft Teams e Salesforce. Negli ultimi 12 mesi le azioni sono salite del 58,49% nella Borsa di New York.