Indici azionari sempre sotto la lente al Webinar del Lunedì, ieri insieme a Giancarlo Prisco abbiamo individuato i livelli più interessanti sull'indice Standard & Poor 500 e sull'indice DAX 30 di Francoforte. Ci siamo poi focalizzati sul cambio valutario EUR/USD, sul titolo azionario TESLA ed in conclusione sul petrolio WTI.
Una settimana ricca di avvenimenti
La stagione delle trimestrali parte questa settimana con la pubblicazione dei dati delle grandi banche d'affari come JP MORGAN, BANK OF AMERICA, GOLDMAN SACHS. Il settore bancario è in forte contrazione come del resto quasi tutti i settori tranne quello tecnologico, con il NASDAQ-100 che continua a segnare massimi storici in un periodo dove la crisi economica è evidente.
La settimana appena iniziata è ricca di avvenimenti, si parte con i dati macro economici dell' Inghilterra nella giornata odierna, domani ci sarà la riunione della BOJ, giovedì avremo la BCE e i dati macro economici cinesi ed infine venerdì e sabato attenderemo le decisioni sul fondo Recovery Fund (consulta il calendario economico).
La reazione dei mercati a tutti questi dati macro e avvenimenti non sarà immediata, ma la cautela è d'obbligo in un momento come questo dove, molto probabilmente, tutti i risultati delle aziende saranno pessimi ma già scontati ampiamente dagli operatori.
Operatività e livelli chiave su S&P 500
Il mercato in questo momento non offre nessun segnale ribassista proprio perchè ci sono pochi volumi, bassa volatilità ed i prezzi continuano il loro cammino rialzista, ogni ribasso pronunciato viene comprato nelle 24 ore successive. Come sempre però dobbiamo mantenere sotto osservazione i livelli chiave per capire se questo trend cambierà da rialzista a ribassista oppure continueremo a salire fino a segnare nuovi massimi storici su S&P 500.
Il livello di 3.200 punti è stato superato al rialzo in intraday e questo potrebbe portare alla chiusura del gap del 24 febbrao collocato in area 3.280 punti già questa settimana. Qualora non dovessimo assistere a questi rialzi, ma al contrario vedere S&P 500 tornare al di sotto dei 3.100 punti e 3.000 punti, si aprirebbero nuovi scenari ribassisti e storni più profondi, ma siamo ancora molto lontanti per parlare di inversione al ribasso nel medio termine.
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