Le azioni TotalEnergies sono sotto la lente dei trader e degli investitori dopo i risultati trimestrali comunicati oggi. Il gruppo ha dichiarato che il suo utile netto rettificato è sceso a 5,2 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2023, in calo del 31% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
La società ha affermato che la flessione è stata principalmente causata dal calo dei prezzi del petrolio e dei margini di raffinazione. Il gruppo ha registrato un Ebitda rettificato di 11,7 miliardi di dollari, in calo del 27% rispetto allo stesso periodo del 2022, e una produzione di 2,483 milioni di barili al giorno, in calo del 12% rispetto al 4° trimestre 2022.
L'utile netto ha raggiunto i 23,2 miliardi di dollari per l'intero anno, -36% rispetto al 2022, a causa del calo dei prezzi del petrolio rispetto al picco raggiunto all'inizio del conflitto tra Russia e Ucraina. Il CEO Pouyanné ha dichiarato che gli idrocarburi hanno registrato buoni risultati in un contesto in cui i prezzi del petrolio e del gas sono scesi in media del 10% circa dal 2022, quando l'aumento dei prezzi del greggio ha aumentato gli utili presso aziende energetiche di tutto il mondo.
"In un ambiente incerto, la strategia di transizione equilibrata di TotalEnergies, che combina la crescita del petrolio, del gas, in particolare del GNL e dell'energia integrata, ottenendo risultati positivi nel 2023, in linea con i suoi obiettivi ", ha dichiarato Pouyanné.
Per il 2024 la società prevede investimenti netti tra i 17 e i 18 miliardi di dollari, di cui 5 miliardi saranno dedicati alla sezione elettrica integrata. TotalEnergies ha proposto un dividendo di 3,01 euro per azione per il 2023, in aumento del 7,1% rispetto al 2022. In questo contesto, vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni TotalEnergies: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di TotalEnergies rimane orientato al rialzo nel medio periodo, nonostante la fase ribassista in essere da inizio anno. Nel breve termine i prezzi si stanno avvicinando alla resistenza orizzontale a 60,40 euro, livello che se violato al rialzo potrebbe permettere l’implementazione di strategie di matrice rialzista.
A livello di stagionalità - con l’aiuto della piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati vedono una potenziale fase di positiva fino a metà febbraio, dopo la quale ci si potrebbe aspettare un periodo di debolezza fino al 19 marzo.
In questo contesto, si potrebbero valutare strategie di matrice rialzista nel caso dovesse verificarsi la rottura della resistenza statica precedentemente evidenziata. In tal caso il successivo ostacolo dei compratori sarebbe quello espresso dalla linea di tendenza discendente che collega i massimi segnati il 3 novembre 2023 e il 4 gennaio 2024, ora transitante a 62 euro.
Il quadro tecnico favorevole alle forze rialziste verrebbe compromesso con la rottura della trendline ascendente che collega i minimi segnati il 18 luglio 2023 e il 22 gennaio 2024, ora passante in area 58 euro. In questo caso i prezzi potrebbero essere trasportati verso il successivo supporto statico a 54 euro.