In una settimana che sarà contrassegnata dalla riunioni della Banche centrali, che si esprimeranno in tema di tassi di interesse, i futures del Vecchio Continente impostati anticipano un inizio di giornata in leggero rialzo. In una seduta scarna di dati macroeconomici il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 27.250 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi in direzione delle forti resistenze poste a 27.500 punti.
Ricordiamo che l'eventuale superamento di queste aree, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, aprirebbe le porte per possibili apprezzamenti fin verso la soglia dei 28.000 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con il ritorno sotto i 27.000 punti e primi obiettivi situati in area 26.750-26.700 punti. Tra i titoli da tenere sotto osservazione a Piazza Affari troviamo TIM, dopo le news arrivate sul fine settimana e riguardante le nuove offerte sulla Rete.
TIM: ecco le offerte sulla Rete
TIM ha comunicato che, nell’ambito del processo competitivo relativo a Netco, sono arrivate due nuove offerte non vincolanti presentate sia dal consorzio formato da CDP-Macquarie che da KKR. Secondo alcune indiscrezioni sembrerebbe che il colosso americano abbia presentato un'offerta migliorativa che si avvicina ai 23 miliardi di euro e che dovrebbe essere superiore a quella proposta da Cassa Depositi e Prestiti da circa 19,3 miliardi di euro valida fino alle al 31 luglio prossimo.
In questo contesto Macquarie, socio di CDP in Open Fiber, per evitare problemi di Antitrust starebbe lavorando ad un piano con obiettivo lo spacchettamento di Open Fiber. Si tratta dell'acquisizione delle aree nere, ovvero quelle di maggior valore, da parte degli australiani mentre le quelle bianche e grigie resterebbero in mano a CDP.
In questo modo il piano permetterebbe a Cassa Depositi e Prestiti di giocare a mani libere la partita sulla Rete, non avendo in tal modo vincoli finanziari legati alla presenza di Macquarie, e soprattutto di poter contare su una dote finanziaria ulteriore derivante dal divorzio. Ricordiamo infine che le due offerte non vincolanti saranno esaminate dal CdA di TIM nelle riunioni programmate per i prossimi 19 e 22 giugno. A questo riguardo e sempre secondo indiscrezioni sembrerebbe che l'azionista di maggioranza, Vivendi, abbia bocciato le proposte. Per il socio potrebbe chiudersi in maniera definitiva la stagione delle offerte sulla Rete.
Azioni Tim: analisi tecnica e strategie operative
Settimana all'insegna della cautela quella appena passata per il titolo Telecom Italia, con le quotazioni che si sono mantenute a contatto degli 0,25 euro. Nel breve periodo sarà fondamentale la tenuta degli 0,245 euro, dove transita la media mobile a 200 giorni, per evitare una riattivazione della fase correttiva con primo obiettivo gli 0,235 euro e a seguire gli 0,225 euro. Nel caso in cui anche questi supporti dovessero essere violati al ribasso si avrebbe un ulteriore indebolimento del quadro grafico con nuovi target ribassisti nei pressi degli 0,215 euro e successivamente la soglia degli 0,2 euro.
Al contrario sarà solo con il superamento dei massimi dell'ultima ottava, situati sugli 0,257 euro, che si potrebbe avere un recupero dei corsi verso gli 0,263 euro ed in seguito in direzione degli 0,268 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali, dove peraltro transita l'indicatore giornaliero del Supertrend, aprirebbe le porte a nuovi allunghi verso i massimi di maggio in area 0,268 euro e a seguire gli 0,286 euro. Oltre questi ultimi livelli aumenterebbero le possibilità per vedere l'azione spingersi in direzione della soglia psicologica degli 0,3 euro.
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