In una giornata ricca di dati macroeconomici, i futures del Vecchio Continente impostati sotto la parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della debolezza sui principali mercati azionari dell'area euro. Il focus degli investitori rimane sempre rivolto sia alle tensioni geopolitiche e alle prossime mosse delle Banche centrali, mentre si avvicina il simposio di Jackson Hole (25-27 agosto).
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe ripartire sotto i 22.100 punti, avvicinandosi in questo modo ai forti sostegni situati sulla soglia dei 22.000 punti. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, per evitare una prosecuzione delle vendite che potrebbero spingere il listino verso i 21.750-21.800 punti.
Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo TIM dopo che l'Amministratore delegato, Pietro Labriola, ha acquisto un pacchetto consistente di azioni. Vediamo i dettagli e come operare sul titolo secondo l'analisi tecnica.
TIM: l'AD Pietro Labriola acquista un milione di azioni
In un momento in cui il titolo TIM viaggia vicino ai minimi di periodo, un segnale di fiducia al mercato lo fornisce l'Amministratore delegato della società, Pietro Labriola, che ha acquistato un milione di azioni ad un prezzo unitario di 0,2084 euro. Riuscirà questa news ad arrestare quel sentiment negativo presente sul titolo da oramai diversi anni?
Ricordiamo che, nelle ultime settimane, più volte il manager aveva cercato di rassicurare gli investitori che con il nuovo piano industriale 2022-2024 intende imprimere un cambio di passo alla società. In particolar modo il focus è sempre rivolto all'alto debito, ma soprattutto alla combinazione della rete di TIM con quella di Open Fiber che dovrebbe sbloccare sinergie e consentire la valorizzazione della rete infrastrutturale.
Azioni TIM: analisi tecnica e strategie operative
Vediamo ora l'impostazione grafica del titolo nel breve e medio periodo. E' una situazione abbastanza critica quella presente sul titolo Telecom Italia che, con 5 sedute consecutive al ribasso, è oramai atteso al test dei minimi di sempre posti sulla soglia degli 0,20 euro.
Inutile ribadire che fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, per evitare una prosecuzione del trend ribassista che a quel punto aprirebbe le porte ad un test dell'area di prezzi compresa tra 0,18 e 0,175 euro e a seguire in direzione degli 0,15 euro.
Al contrario, per avere un segnale di forza i corsi dovrebbero portarsi oltre i massimi delle ultime settimane, posti nelle vicinanze degli 0,245 euro. Sopra quest'area si dovrebbe avere una ripresa del recupero innescatosi nel mese di luglio in direzione delle prime resistenze intorno a 0,265 euro.
Nel caso in cui si verificasse una rottura di questi livelli, non solo si avrebbe un miglioramento della struttura grafica di breve periodo, ma si aprirebbero le porte ad ulteriori allunghi in direzione dei massimi di maggio 2022 posti sulla soglia di 0,3 euro.
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