Nel corso della settimana è arrivata una buona notizia per Tesla: il "transition team" del presidente eletto
Donald Trump ha suggerito la
cancellazione dell'obbligo per le case automobilistiche di segnalare gli incidenti stradali. Il gruppo, che ha l'incarico di produrre una strategia per la politica automobilistica in una tempistica di 100 giorni, ha definito questa regola troppo onerosa.
Non è chiaro né se Elon Musk - Amministratore delegato di Tesla e prossimo capo del Dipartimento per l'efficienza USA - abbia avuto un ruolo in tutto questo, né se le raccomandazioni del team di transizione verranno poi messe in pratica dall'amministrazione Trump.
Ad ogni modo, la proposta rappresenta un'ottima notizia per la casa di Austin: Tesla infatti è il produttore auto che ha segnalato la maggior parte di incidenti finora - oltre 1.500 - e per questo è stata presa di mira dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA).
Musk è stato decisivo nella corsa alle presidenziali di Trump, finanziando la sua campagna elettorale con 274 milioni di dollari.
Tesla: ecco perché pressa per la rimozione della regola
Tesla ha sempre contestato duramente l'obbligo di notifica degli incidenti, in vigore dal 2021, addossando alla NHTSA la colpa di aver presentato dati che danno informazioni fuorvianti sulla sicurezza della casa automobilistica. L'azienda è particolarmente coinvolta perché è uno dei principali player mondiali sulla guida autonoma. I suoi sistemi Autopilot e Full Self-Driving ancora non sono completamente autonomi e sono stati sottoposti a cause legali per diversi incidenti mortali, mentre il Dipartimento di Giustizia ha avviato un'indagine penale per verificare se Tesla abbia rilasciato informazioni non veritiere sulla capacità di guida senza pilota dei suoi veicoli.
Negli ultimi anni il management del pioniere delle auto elettriche ha esercitato pressioni affinché la regola sull'obbligo di notifica degli incidenti venisse rimossa. Tuttavia, l'amministrazione Biden ha eretto un muro sull'argomento. Secondo Bryant Walker Smith, professore di diritto dell'Università della Carolina del Sud, Tesla raccoglie dati sugli incidenti in tempo reale che altre aziende non raccolgono e probabilmente segnala una percentuale molto maggiore di sinistri.
Tra l'altro, l'esperto sottolinea che la maggiore frequenza di incidenti deriva anche dal fatto che il numero di veicoli Tesla dotati di assistenza alla guida è più ampio rispetto a quello di altre case automobilistiche. Ne consegue che "i veicoli possono trovarsi più spesso in situazioni che non sono in grado di gestire".
La NHTSA ritiene invece che i dati raccolti sugli incidenti siano fondamentali per valutare la sicurezza delle tecnologie emergenti sulla guida automatizzata e lo sono stati in merito alle indagini che hanno poi portato ai richiami sulle auto Tesla del 2023. Inoltre l'authority ha evidenziato che, senza tali dati, non è possibile rilevare con facilità i modelli di incidente che mettono in luce i problemi di sicurezza. Da quando è stata inserita la regola, la NHTSA ha detto di aver ricevuto e analizzato dati su oltre 2.700 situazioni accidentate, che hanno influenzato dieci indagini su sei aziende, oltre a nove richiami di sicurezza che si riferiscono a quattro diverse società.