Tesla ha quasi dimezzato il costo del leasing dei suoi veicoli elettrici nel Regno Unito, nel tentativo di contrastare il drastico calo delle vendite. Secondo quanto riportato dal Times, il produttore guidato da Elon Musk sta concedendo sconti fino al 40% alle società di leasing, trasferiti poi ai clienti finali attraverso canoni mensili molto più bassi.
Una Tesla Model 3, il modello più popolare dell’azienda, può ora essere noleggiata per circa 252 sterline più IVA al mese per 36 mesi, ben al di sotto delle 600-700 sterline richieste appena un anno fa. Gli sconti sarebbero legati non solo al rallentamento della domanda, ma anche alla mancanza di spazi di stoccaggio per i veicoli Tesla nel Regno Unito.
Parallelamente, l’azienda offre anche finanziamenti a tasso zero, che potrebbero costarle fino a 6.000 sterline in tre anni per ogni veicolo da 40.000 sterline.
Tesla: a luglio le vendite nel Regno Unito sono crollate del 60%
Le difficoltà nel Regno Unito riflettono una tendenza più ampia: a luglio le vendite di Tesla sono crollate del 60% a 987 unità, secondo i dati della Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT). Nel complesso, le immatricolazioni di auto nuove nel Paese sono diminuite del 5% nello stesso mese, ma Tesla ha sofferto molto più della media.
L’azienda sta inoltre affrontando forte concorrenza dai produttori cinesi di veicoli elettrici, come BYD, che in Europa hanno conquistato una quota crescente di mercato grazie a prezzi competitivi. A questo si aggiungono le controversie politiche legate a Elon Musk, che hanno alimentato boicottaggi e proteste contro la società in diversi Paesi europei nel corso dell’anno.
Nonostante ciò, le proiezioni dell’SMMT indicano che i veicoli elettrici a batteria continueranno ad aumentare la loro presenza sul mercato britannico, arrivando a rappresentare il 23,8% delle nuove immatricolazioni nel 2025, leggermente al di sopra delle precedenti stime. Vediamo ora il quadro grafico e la possibile strategia operativa.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative

Le azioni Tesla rimangono all’interno della struttura laterale in atto da fine maggio, che vede come resistenza area 356-367 dollari e come supporto area 291 dollari. Nelle ultime sedute di contrattazioni, i prezzi hanno virato al ribasso dopo aver tentato un superamento dei 340 dollari. Eventuali segnali di forza presso il supporto dinamico espresso dalla linea di tendenza che collega i massimi decrescenti segnati tra maggio e luglio, potrebbero essere sfruttati per posizioni long.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una possibile fase di debolezza che potrebbe estendersi fino alla fine della prima decade di settembre, seguita da un potenziale rimbalzo che potrebbe durare fino a fine mese.


A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie long in caso di segnali di inversione sul livello dinamico menzionato precedentemente, ora transitante in zona 322 dollari. Nel caso invece dovesse proseguire il recente movimento ribassista, il successivo sostegno da guardare potrebbe essere quello a 291 dollari.
Posizioni in acquisto da area 322 dollari avrebbero come primo obiettivo di breve i 350 dollari, un secondo target potrebbe essere posto in area 367 dollari. Strategie long da area 291 dollari invece avrebbero come primo target zona 340 dollari e successivo in area 367 dollari.
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