Tesla è tra i titoli maggiormente monitorati dai trader e dagli investitori nelle ultime sedute di contrattazione a Wall Street. Giovedì scorso le azioni sono crollate in Borsa, perdendo oltre il 14% dopo la rottura tra il CEO Elon Musk e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
La rottura del miliardario sudafricano con il tycoon dà spazio alla Casa Bianca per ripristinare la sua originaria ostilità verso le auto elettriche, la cui produzione comporta la dipendenza da materie prime e componenti prodotti in Cina.
Il disegno di legge di riforma fiscale all’esame dell’amministrazione Trump inoltre riduce, tra le altre cose, i crediti d’imposta per chi compra auto a batteria. Secondo alcune analisi ciò si tradurrebbe in una flessione degli utili stimata in 1,2 miliardi di dollari all’anno.
Nonostante ciò, Dan Ives, Managing director di Wedbush Securities, ha ribadito la sua visione rialzista su Tesla: “Il passaggio di Trump e Musk da amici inseparabili a ‘nemici-amici’ non cambia la nostra visione rialzista sul percorso della guida autonoma in futuro”, ha dichiarato ieri Ives in un post sul social X.
In attesa di sviluppi, giovedì Tesla lancerà il suo servizio di robotaxi ad Austin, con l’azienda che ha già testato Full Self-Driving non supervisionata in città in anticipo rispetto alla tabella di marcia, secondo quanto dichiarato da Musk. Vediamo ora l’analisi tecnica e la strategia operativa con i CFD di IG.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative con i CFD di IG
In questo nuovo appuntamento, Riccardo Designori ha deciso quindi di concentrarsi sulle azioni Tesla. Nella seconda parte della scorsa ottava, il titolo ha registrato una forte debolezza, con una violazione al ribasso dell’importante supporto statico in area 330 dollari, dopo aver testato - senza successo - la resistenza in area 365, che coincide con i top recenti solo marginalmente superati nei giorni precedenti.
Il ribasso, rapido e deciso, ha però riportato le quotazioni verso un livello tecnico significativo: l’area dei 290 dollari, che in passato aveva rappresentato un'importante resistenza e che ora potrebbe fungere da supporto dinamico.
Al momento, entrare a mercato con un setup rialzista risulta piuttosto aggressivo. Tuttavia, strategie long potrebbero essere valutate nel caso in cui i prezzi tornassero in prossimità dei 271-272 dollari. In questo scenario, lo stop loss potrebbe essere collocato al di sotto dei minimi recenti, ovvero sotto i 235 dollari.
Il target di profitto sarebbe individuabile inizialmente in area 310-320 dollari, con un possibile secondo obiettivo verso i 350 dollari.
DISCLAIMER
Questo articolo è stato sponsorizzato dall'emittente o dall'intermediario menzionato. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Investire.biz non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale. Qui è possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.