Tesla potrebbe ricevere l'approvazione dalle autorità cinesi per
testare il sistema di assistenza avanzata alla guida autonoma. Lo hanno riferito alcuni soggetti vicini alla questione che hanno preferito rimanere nell'anonimato. Il semaforo verde arriverebbe a circa sei settimane di distanza dal via libera a implementare il sistema ottenuto dall'amministratore delegato del produttore di auto elettriche,
Elon Musk, durante una visita a Pechino.
La notizia non ha avuto grande risonanza sulle azioni Tesla a Wall Street, che viaggiano poco sotto la parità durante le contrattazioni pre-market. Il titolo ha chiuso l'ultima seduta con una perdita del 2,44% a 178,01 dollari, il che ha praticamente annullato i guadagni settimanali derivanti dall'approvazione da parte dell'assemblea degli azionisti del pacchetto retributivo da 56 miliardi di dollari a Elon Musk e dalle dichiarazioni del CEO che il robot umanoide
Optimus farà salire la capitalizzazione di Tesla a 25.000 dollari.
Tesla: il software di guida autonoma è ancora caro
La Cina sta puntando sempre più sui sistemi avanzati di assistenza alla guida autonoma, con aziende come Xpeng e Xiaomi che li vendono ormai separatamente per i propri veicoli.
Negli Stati Uniti Tesla addebita le funzionalità Full-Self Driving (FSD) nel pacchetto da 8.000 dollari o 99 dollari al mese in abbonamento. Il sistema però non comporta che le auto siano completamente autonome - ancora non si è giunti a quel livello - e quindi è richiesta una supervisione costante da parte del guidatore.
Il prezzo è sceso rispetto ad alcuni anni fa, quando è partito da 12.000 dollari per poi essere abbassato a 11.000 e infine agli attuali 8.000. Tuttavia, è ancora considerato alto perché i consumatori decidano di acquistare il software come optional.
Tesla ha anche offerto una prova gratuita per un certo periodo, ma non ha convinto gli automobilisti. Secondo un sondaggio realizzato questa primavera da Futurism - società di ricerca sulla tecnologia - su un campione di 3.500 persone (esiguo, per la verità), il 98% non ha acquistato il dispositivo.
Quanto alla Cina, la casa automobilistica di Austin ha preso ordini sul suo software con pagamenti in un'unica soluzione per 64.000 yuan, pari a 8.800 dollari, al di sopra dei 56.000 yuan del 2020. Anche qui, però, questa opzione non ha trovato un grande riscontro, perché solo un numero ristretto di proprietari di veicoli l'ha esercitata.