In una giornata che per il momento vede il segno positivo a Wall Street dopo le perdite di ieri, in Europa le crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente si sono tradotte in una seduta di stallo caratterizzata da mancanza di movimenti direzionali. In assenza di un pesante sell off, gli indici di Borsa europei hanno chiuso in frazionale territorio positivo con un recupero registrato proprio sul finale.
In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la terza seduta dell'ottava nei pressi dei 33.650 punti, facendo segnare un calo dello 0,35%. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta dei 33.300 punti, per evitare una continuazione della fase correttiva in direzione dei 33.300-33.250 punti e successivamente verso i forti supporti situati sulla soglia psicologica dei 33.000 punti. Al contrario nuovi segnali di forza si avrebbero con la ripresa dei 34.000 punti e primi obiettivi posizionati nei pressi dei 34.250-34.300 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna ci spostiamo oltreoceano con Tesla, che torna ad essere sottopressione dopo i dati riguardanti le consegne del terzo trimestre. Andiamo a leggerli nello specifico.
Tesla: nel 3° trimestre consegne inferiori alle attese
Nelle scorse ore Tesla ha comunicato i dati riguardanti le consegne di veicoli nel terzo trimestre che, nonostante gli incentivi ed i finanziamenti a basso costo, sono risultati sotto le attese degli analisti in un mercato che rimane altamente competitivo in particolar modo in Cina. L'azienda guidata da Elon Musk ha consegnato nel periodo luglio-settembre 462.890 veicoli, in rialzo del 6,4% rispetto al 2023 ma sotto le attese degli analisti che erano poste a quasi 470 mila unità. Da sottolineare che nel periodo in corso la casa automobilistica ha prodotto 469.796 veicoli. A questo punto per raggiungere gli 1,81 milioni di veicoli consegnati nel 2023, Tesla nel corso dell'ultimo trimestre dovrebbe riuscire a vendere 516.344 automobili.
La Model 3 e la Model Y hanno rappresentato la maggior parte della produzione e delle consegne del terzo trimestre, rispettivamente con 443.668 e 439.975 veicoli. Gli altri modelli, come Model X, Model S e Cybertruck, hanno visto un totale di 22.915 vendite che si confrontano con una produzione che ha raggiunto le 26.128 unità.
Oltre alla quattro ruote la casa automobilistica ha consegnato 6,9 GWh di prodotti per l'accumulo di energia. Messe da parte le consegne del terzo trimestre, ora il focus sarà tutto rivolto al prossimo 10 ottobre quando Tesla dovrebbe presentare il nuovo Robotaxi, nel corso del quale la società dovrebbe fornire aggiornamenti sulla propria piattaforma next-gen, sulla tecnologia di guida autonoma completa e sulle funzionalità AI, oltre ad annunci che includono il costo complessivo per miglio e un'app Tesla per il ride-sharing.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione a Wall Street. E' una giornata al momento all'insegna delle vendite per il titolo Tesla che, dopo aver cercato durante le ultime sedute di mettere sotto pressione i massimi annuali in area 265 dollari, scambia con un ribasso vicino al 4% nei pressi dei 247 dollari. Dal punto di vista operativo una conferma delle quotazioni sotto i 250 dollari dovrebbe far proseguire la fase correttiva prima in direzione dei 233-232 dollari, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend. Successivamente verso i 225-223 dollari, dove transita la media mobile a 50 giorni.
Nel caso in cui anche tali supporti dovessero essere violati, si assisterebbe ad una prosecuzione della fase correttiva fin verso la soglia psicologica dei 200 dollari, dove troviamo la media mobile di lungo periodo. La perdita di questi ultimi livelli andrebbe ad indebolire il quadro grafico di fondo, facendo aumentare le possibilità per l'azione di andare a rivedere i minimi dello scorso mese di agosto in area 182 dollari.
Al contrario una conferma dei prezzi sopra i 232-233 dollari dovrebbe rappresentare una nuova occasione di acquisto, con primo target sui 250 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto in queste ore, e successivamente tornare a mettere sotto pressione i massimi del 2024 posti sui 265 dollari.
Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali andrebbe a rafforzare l'ultima gamba rialzista partita nello scorso mese di agosto, in direzione dei 275-280 dollari ed in seguito verso i top del 2023 situati sulla soglia psicologica dei 300 dollari.
Vuoi seguire e replicare ogni giorno la nostra operatività sia sul mercato azionario italiano che su quello americano? Iscriviti al servizio Pit Trading Long e Short ed entra a far parte del nostro canale privato Telegram.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.