Il gran giorno delle elezioni americane si avvicina e le
azioni USA in questo momento non stanno scontando quello che potrebbe essere l'esito finale. In questo periodo l'attenzione di Wall Street è stata maggiormente catalizzata dalla politica monetaria della
Federal Reserve in rapporto all'andamento dell'economia americana e a latere dall'escalation della guerra in Medio Oriente. È probabile che con l'approssimarsi dell'evento elettorale gli investitori terranno maggiormente conto di quelle che sono le tendenze di voto.
Secondo gli ultimi sondaggi, la candidata democratica, Kamala Harris, è in vantaggio di due punti percentuali sul leader repubblicano Donald Trump. Tuttavia, la sensazione è che la vittoria per la corsa alla Casa Bianca si deciderà sul filo di lana. L'incertezza del momento non fa bene ai mercati, che amano le situazioni più controllabili. Per questo è da attendersi una certa volatilità in prossimità del 5 novembre (data del voto) e magari nel giorno successivo, come del resto avviene puntualmente a ogni appuntamento con le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Il punto è prevedere come si comporteranno le azioni USA quando si conoscerà il verdetto delle urne.
Azioni USA: gli analisti contano su Trump alla Casa Bianca
Da un sondaggio lanciato dalla Royal Bank of Canada (RBC) che ha coinvolto 116 analisti, ha evidenziato che per buona parte degli intervistati il migliore scenario possibile per Wall Street sia un trionfo di Trump, con una maggioranza dei repubblicani sia al Senato che alla Camera. Viceversa, il peggiore risulta essere una vittoria a mani basse di Harris, con una larga predominanza al Congresso del partito democratico.
"I risultati del nostro sondaggio indicano una vittoria di Trump come un possibile effetto positivo a breve termine per le azioni e uno scenario di supremazia democratica come possibile negativo a breve termine", hanno detto gli strategist di RBC guidati da Lori Calvasina. "Tuttavia, i risultati del sondaggio si aggiungono alla nostra crescente convinzione che la cosa più importante per le azioni statunitensi (almeno per il 2024) sia semplicemente superare l'evento in modo che le aziende e gli investitori sappiano con cosa hanno a che fare".
Ma perché Trump alla Casa Bianca sarebbe un vantaggio per Wall Street? Secondo gli strategist di Citigroup, l'espansionismo fiscale della sua amministrazione, insieme a dazi più elevati, favorirebbe le azioni USA rispetto a quelle delle società europee. Recentemente si sono espressi sulla questione anche gli esperti di Goldman Sachs, che hanno affermato come le tariffe commerciali più elevate imposte dal tycoon abbiano un impatto maggiore sugli utili societari e sulle prospettive di mercato. Gli esperti della banca di investimento americana al riguardo stimano profitti per le aziende a stelle e strisce tra il 5% e il 10%, a seconda di come saranno messe a punto le politiche sui dazi e del fatto che i tagli fiscali del 2017 verranno rinnovati o meno.
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