Tesla continua a rimanere sotto i riflettori a Wall Street. A maggio, le nuove immatricolazioni in Europa della società guidata dal CEO Elon Musk sono crollate del 27,9% su base annua, fermandosi a 13.863 veicoli.
Il calo è ancor più significativo se si considera che nello stesso periodo il mercato europeo delle auto elettriche ha registrato un forte slancio, con le immatricolazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) salite del 27,2%, a 193.493 unità.
Le vendite complessive di auto nella regione (UE, Regno Unito e Paesi EFTA) sono aumentate dell’1,9%, raggiungendo 1,11 milioni di unità. Vediamo quindi tutti i dettagli e la possibile strategia operativa sul titolo.
Tesla: in Europa quota di mercato in caduta, trend rimane negativo
La quota di mercato di Tesla in Europa è scesa all’1,2%, rispetto all’1,8% di un anno fa. Si tratta del quinto mese consecutivo in cui il marchio registra un calo delle vendite nella regione. I numeri dall’inizio dell’anno sono ancora più allarmanti: le immatricolazioni Tesla risultano in calo del 37,1% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Mentre Tesla arranca, il mercato elettrico europeo è in pieno boom. A maggio, i veicoli elettrici (BEV, HEV, PHEV) hanno rappresentato il 58,9% delle immatricolazioni totali nell’UE, rispetto al 48,9% dell’anno precedente. Le ibride elettriche (HEV) sono aumentate del 19,8%, le plug-in hybrid (PHEV) del 15% e le BEV del 26,1%.
Concorrenza cinese e immagine di Musk tra le cause del calo
La flessione di Tesla arriva in un momento in cui la concorrenza nel segmento elettrico si è intensificata. I produttori europei hanno ampliato la loro offerta e i colossi cinesi come SAIC Motor propongono modelli elettrici più accessibili.
SAIC ha visto le immatricolazioni crescere del 22,5% a maggio, mentre Tesla fatica con una gamma considerata da molti in fase di invecchiamento. Inoltre, le polemiche pubbliche attorno a Elon Musk hanno alimentato boicottaggi in Europa e negli USA, contribuendo alla perdita di slancio del brand. In questo contesto, vediamo ora la possibile strategia operativa sul titolo.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative

Le azioni Tesla rimangono all’interno della fase laterale-rialzista in atto da aprile. Nelle ultime ottave i prezzi hanno oscillato attorno alla resistenza a 367 dollari e al supporto in area 291 dollari. Nel caso dovesse proseguire il movimento ribassista registrato ieri, eventuali segnali di forza presso il sostegno precedentemente menzionato potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase di rialzo fino alla fine di luglio, seguita da un movimento correttivo e una successiva fase laterale che potrebbe estendersi fino a inizio settembre.


A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie long sulla forza, nel caso del breakout della resistenza a 367 dollari, oppure sulla debolezza, in caso di segnali di inversione in area 300-291 dollari. Nel primo caso, il primo target dei compratori potrebbe essere posto sulla successiva resistenza a 439 dollari, mentre un target più ambizioso potrebbe essere collocato sul livello tondo a 500 dollari.
Nel secondo caso, posizioni in acquisto intraprese dare area 300-291 dollari avrebbero come primo obiettivo area 367 dollari e secondo target in area 440-439 dollari. Un ritorno dei prezzi al di sotto dei 290 dollari, muterebbe il quadro di breve a favore dei venditori, con possibile primo target sul sostegno orizzontale in area 217 dollari.
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