L'allentamento delle tensioni geopolitiche, con la tregua al conflitto tra Iran e Israele, ha sostenuto i mercati azionari del Vecchio Continente che hanno chiuso le contrattazioni in generale territorio positivo. In questo contesto e grazie anche al buon dato arrivato dall'IFO tedesco, attestatosi sui massimi degli ultimi 12 mesi, il FTSE Mib ha terminato la seconda seduta dell'ottava in aumento dell'1,63% a 39.474,46 punti.
Nel breve periodo il superamento dei 39.500 punti dovrebbe far proseguire il recupero dell'indice italiano, prima in direzione dei 39.750-39.800 punti e a seguire i 40 mila punti. Al contrario nuovi segnali di debolezza si avrebbero con il ritorno dei corsi sotto i 39 mila punti.
Tra i titoli che nella seduta odierna hanno registrato una performance negativa troviamo Saipem, nonostante la società si sia aggiudicata un nuovo contratto. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Saipem: contratto da Enilive da 155 milioni di euro
Nelle scorse ore Saipem ha comunicato di essersi aggiudicata un nuovo contratto da Enilive, la società di Eni dedicata ai carburanti sostenibili, per l’espansione della bioraffineria di Porto Marghera. Il valore dell’accordo, che riguarda attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione, è di quasi 155 milioni di euro. Questo rappresenta il proseguimento delle attività preliminari che erano state avviate nei mesi scorsi da Saipem, che si era occupata della progettazione di dettaglio e della fornitura delle apparecchiature critiche.
Nello specifico la commessa permetterà di aumentare la capacità produttiva dell’impianto che dovrebbe passare da 400 a 600 mila tonnellate annue, in vista dell’avvio della produzione di carburante sostenibile per l’aviazione a partire dal 2027. Grazie a questo progetto, che segue quello di qualche giorno fa proveniente dall'algerina Sonatrach, l’azienda rafforza il proprio ruolo nella transizione energetica e consolida la sua presenza nella filiera della bioraffinazione, che rappresenta un segmento sempre più fondamentale nella strategia energetica europea.
In scia al nuovo contratto alcune banche d'affari si sono espresse sul titolo. Tra queste troviamo Equita, che conferma la view positiva, nonostante il contratto rappresenti l'1% della raccolta ordini per il 2025, con un target a 2,7 euro. Per Kepler il nuovo contratto è una notizia positiva in quanto è stato assegnato da un partner/azionista chiave e conferma il posizionamento di Saipem nella transizione energetica. In questo contesto il giudizio rimane "buy", con un prezzo obiettivo di 3,60 euro.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a scoprire come si sono comportate le azioni Saipem sulla Borsa italiana. Con volumi in contrazione rispetto alle ultime giornate, è stata una seduta in territorio negativo per il titolo Saipem, con i prezzi che proseguendo la fase correttiva di breve periodo hanno chiuso le contrattazioni leggermente sotto i 2,30 euro (-2,09% a 2,296 euro).
Se l'impostazione di medio periodo rimane ancora al rialzo, il ritorno delle quotazioni sopra i livelli appena menzionati dovrebbe favorire il ritorno degli acquisti. In questo caso dovremmo avere un primo obiettivo sui 2,40-2,45 euro e a seguire i top degli ultimi 5 mesi in area 2,535 euro. Nel caso in cui tali aree dovessero essere messe alle spalle, aumenterebbero le possibilità di altri allunghi fin verso i top degli ultimi 3 anni in area 2,8 euro.
Al contrario, una conferma dei prezzi sotto i 2,3 euro, dovrebbe far proseguire la fase discendente, che avrebbe come primo obiettivo i 2,21-2,19 euro, dove troviamo sia la media mobile di lungo periodo che l’indicatore giornaliero del Supertrend. Dal punto di vista operativo, la perdita di questi sostegni dovrebbe far proseguire la discesa delle azioni Saipem prima verso i 2,12 euro e successivamente in direzione della soglia dei 2 euro. Fondamentale diventerà la tenuta di questi ultimi livelli, per evitare nuovi ribassi fin verso gli 1,90 euro.
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