La tregua in atto tra Israele e Iran continua a sostenere i mercati azionari europei, che inaugurano la terza seduta della settimana in leggero territorio positivo. Con il focus rivolto anche alla FED, dopo che Jerome Powell nella serata di ieri ha preso tempo su un possibile taglio dei tassi di interesse, il FTSE Mib cerca di spingersi oltre le prossime resistenze situate in area 39.500 punti.
Dal punto di vista operativo, una conferma sopra questi livelli dovrebbe favorire una continuazione degli acquisiti, prima verso i 39.750-39.800 punti e a seguire la soglia dei 40 mila punti. Al contrario nuovi segnali di debolezza si avrebbero con la violazione dei 39 mila punti, con obiettivi i 38.800-38.700 punti e successivamente i 38.550-38.500 punti.
Tra i titoli da monitorare nella seduta odierna troviamo Fincantieri, con la società che ha firmato il contratto di supporto in esercizio alle Fregate FREMM. Andiamo a scoprire i dettagli.
Fincantieri: contratto da 764 milioni di euro per supporto a fregate FREMM
Nella giornata di ieri Orizzonte Sistemi Navali, la joint venture partecipata da Fincantieri e Leonardo, con quote rispettivamente del 51% e del 49%, e OCCAR hanno firmato il contratto di supporto in esercizio Through Life Sustainment Management o TLSM2. In questo modo prosegue una collaborazione strategica di lunga data avviata con la consegna delle prime fregate della classe FREMM e il relativo supporto logistico. Per l'Amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, il supporto post vendita rappresenta una capacità strategica, importante come la costruzione delle stesse navi.
Il TLSM2 è un contratto di supporto in servizio di tutti i sistemi e apparati delle unità FREMM costruite e consegnate da OSN alla Marina Militare. L’accordo ha un valore complessivo di circa 764 milioni di euro, di cui circa 335 milioni di euro in opzione. Allo stesso tempo sono in fase di firma i relativi contratti di sub-fornitura con Fincantieri e Leonardo, che avranno rispettivamente un valore pari a circa 265 milioni di euro e di circa 190 milioni di euro, oltre che con le altre aziende del settore tra cui troviamo MBDA, Elettronica e TMDS.
Con una durata di cinque anni e mezzo, il TLSM2 introduce un modello di sinergia ancora più innovativo e integrato tra l’industria nazionale ed estera e la Marina Militare. L'obiettivo finale è quello di ottimizzare l’efficienza e la resilienza del sistema logistico nazionale.
Uno degli aspetti più rilevanti del programma riguarda anche l'integrazione dell’industria e del relativo personale nei processi, nei sistemi informativi e nei siti di Marina Militare, con un focus particolare sulla gestione sempre più precisa e puntuale dei materiali e sulla pianificazione della manutenzione preventiva. In questo contesto, risulta fondamentale anche l’utilizzo sistematico e la rendicontazione dei servizi attraverso le piattaforme informative utilizzate dal personale della Marina Militare.
Azioni Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sulle azioni Fincantieri per le prossime giornate. È stata una nuova giornata all'insegna della debolezza per il titolo Fincantieri che, proseguendo la fase correttiva che ha interessato le ultime settimane, ha chiuso le contrattazioni a contatto con la soglia dei 14 euro. Dal punto di vista operativo è fondamentale non perdere questi livelli, nelle cui vicinanze troviamo l'indicatore daily del Supertrend.
La tenuta di queste aree dovrebbe favorire la ripresa del trend primario ascendente in direzione dei 14,50 euro e successivamente la soglia dei 15 euro. Nel caso in cui queste livelli, che rappresentano i massimi delle ultime due settimane, dovessero essere messi alle spalle, si avrebbe una continuazione degli acquisti verso i 16 euro e a seguire i top assoluti in area 16,50 euro. L'eventuale superamento di tali aree andrebbe a rafforzare la struttura grafica delle azioni, aprendo la strada per i prossimi obiettivi rialzisti posti sui 17 euro e in seguito i 17,40-17,50 euro.
Al contrario, la perdita dei 14 euro dovrebbe far proseguire la fase discendente di breve periodo, che potrebbe essere sfruttata con l'apertura di posizioni ribassiste. In questo caso si dovrebbe avere un primo obiettivo sui 13,65 euro e a seguire i 13,30-13,25 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giorni. La perdita di tali supporti dovrebbe accompagnare il titolo verso i prossimi supporti in area 12,50 euro. L'eventuale violazione di queste ultime aree andrebbe a indebolire la struttura grafica di medio periodo, con prossimi target i 12 euro e successivamente i minimi dello scorso mese di maggio in area 11,25 euro.
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