MP Materials, azienda americana attiva nel settore delle terre rare, sta acquisendo un’importanza crescente per la sicurezza economica e strategica degli Stati Uniti. Morgan Stanley ha recentemente evidenziato come, in un contesto di tensioni geopolitiche con la Cina, la disponibilità di minerali critici sia diventata una priorità per Washington.
La banca d’investimento ha quindi alzato il rating del titolo MP Materials a un equivalente di “buy”, con un target di prezzo di 34 dollari per azione, il che implica un potenziale rialzo del 32% rispetto alla chiusura di venerdì scorso.
La società possiede l’unica miniera di terre rare operativa negli Stati Uniti, situata a Mountain Pass, in California. In un mercato dominato dalla Cina per quanto riguarda la raffinazione e la lavorazione di questi materiali strategici, MP Materials rappresenta una risorsa unica per il Paese.
Secondo gli analisti guidati da Carlos De Alba, “MP è la compagnia di terre rare più integrata verticalmente al di fuori della Cina” e la sua rilevanza continuerà a crescere man mano che le catene di approvvigionamento globali si ristruttureranno per ridurre la dipendenza da Pechino.
Tensioni USA-Cina aprono nuove opportunità di crescita
Negli ultimi anni, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina hanno spinto entrambe le nazioni a rivedere le proprie strategie sulle risorse critiche. Pechino ha imposto restrizioni all’export su sette elementi di terre rare nell’aprile scorso, in risposta ai dazi introdotti dall’amministrazione Trump.
Nonostante i tentativi di dialogo, queste limitazioni sono ancora in vigore, e hanno reso ancora più urgente la creazione di una catena di fornitura nazionale per i materiali essenziali all’industria high-tech, alla difesa e alla transizione energetica.
Parallelamente, il governo statunitense ha iniziato ad adottare misure per sostenere la produzione interna. Trump ha rimosso alcune restrizioni legate al Defense Production Act, consentendo così al governo federale di acquistare terre rare a prezzi superiori a quelli di mercato.
MP Materials, grazie alla sua infrastruttura esistente e alla posizione di leadership nel settore, è ritenuta da Morgan Stanley la principale beneficiaria di queste politiche di supporto industriale. Non a caso, il titolo dell’azienda è salito di oltre il 5% nella giornata di giovedì successiva all’annuncio.
Prospettive industriali e finanziarie per il futuro
MP Materials non si limita all’estrazione mineraria: l’azienda sta sviluppando una catena di produzione completamente domestica per la realizzazione di magneti ad alte prestazioni, fondamentali per motori di veicoli elettrici, turbine eoliche offshore e, secondo le previsioni di Morgan Stanley, anche per il nascente mercato dei robot umanoidi.
Questo progetto industriale potrebbe rafforzare l’autonomia tecnologica degli Stati Uniti in settori chiave per il futuro. Dal punto di vista finanziario, gli analisti prevedono flussi di cassa negativi per il 2025 e il 2026, principalmente a causa degli investimenti necessari per completare l’integrazione verticale e avviare la produzione su larga scala.
Tuttavia, la società gode di una solida posizione patrimoniale e dovrebbe iniziare a generare flussi di cassa positivi a partire dal 2027. Questo rende MP Materials una scommessa strategica sul lungo periodo, in grado di beneficiare tanto dei cambiamenti geopolitici quanto delle trasformazioni industriali in atto.