Inizio di settimana all'insegna del risk-off per i mercati azionari europei. Seppur in recupero dai minimi intraday, i principali indici di Borsa del Vecchio Continente hanno archiviato le contrattazioni in generale territorio negativo.
In attesa dei dati macro dei prossimi giorni che potrebbero aumentare la visibilità sulle scelte di politica monetaria della Fed, con la Banca Centrale USA che si riunirà la prossima settimana, anche a Wall Street sono le vendite a caratterizzare l'avvio di ottava.
Con un S&P 500 che al giro di boa della seduta odierna perde circa lo 0,2%, il FTSE Mib ha inaugurato la prima giornata della settimana in calo dello 0,22% a 43.259,48 punti.
Dal punto di vista operativo non cambia la view sull'indice italiano che, con la tenuta dei 43 mila punti, dovrebbe proseguire il trend rialzista prima in direzione dei 43.550-43.600 punti e a seguire 43.750-43.800 punti. Al contrario nuovi segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei forti supporti situati sui 42 mila punti.
Dando uno sguardo a Wall Street, tra i titoli che in queste ore stanno registrando una vera e propria seduta all'insegna delle vendite troviamo Strategy. La società paga la debolezza del bitcoin e la revisione al ribasso della società sul fronte degli utili 2025. Andiamo a leggere le motivazioni.
Strategy: il crollo del bitcoin impatta sugli utili 2025
Nelle scorse ore Strategy ha rivisto al ribasso l'utile fiscale del 2025, in scia al peggior calo mensile degli ultimi 4 anni da parte del bitcoin. Inoltre il gruppo di Michael Saylo, che rappresenta il più grande detentore aziendale della criptovaluta, ha utilizzato i proventi in arrivo dalla vendita di azioni, per costituire una riserva di cassa di 1,44 miliardi di dollari.
L'obiettivo della società non è quello di proseguire nel pagamento dei dividendi sulle azioni privilegiate, ma anche di pagare gli interessi sul debito. Inoltre aggiornando la propria previsione sul prezzo del bitcoin a fine anno, che da 150 mila dollari a 85 mila-110 mila dollari, la società ha rivisto al ribasso la guidance sull'intero anno.
Per quanto riguarda il reddito operativo dovrebbe attestarsi tra -7 miliardi di dollari e +9,5 miliardi di dollari, rispetto alla precedente previsione posta a 34 miliardi di dollari, mentre l'utile netto dovrebbe oscillare tra -5,5 miliardi di dollari e +6,3 miliardi di dollari, rispetto alla precedente previsione a 24 miliardi di dollari. Per quanto riguarda l'utile per azione, l'EPS dovrebbe posizionarsi nel range -17 dollari/+19 dollari per azione, rispetto ai precedenti 80 dollari ad azione.
Infine la società ha comunicato di aver acquistato altri 130 bitcoin a un prezzo di 89.960 dollari, per un totale di 11,7 milioni di dollari. Con quest'ultimo acquisto il gruppo è arrivato a possedere 650 mila bitcoin a un prezzo medio di 74.436 dollari. Ricordiamo che a oggi il bitcoin è sui minimi degli ultimi 6 mesi a 84.500 dollari.
Azioni Strategy: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si stanno comportando le azioni Strategy sulla Borsa americana. Con volumi in ascesa rispetto alla media giornaliera mensile, è una prima parte di giornata in deciso territorio negativo per il titolo Strategy con i prezzi che, con una calo superiore all'11%, scendono in area 157 dollari.
Con un trend che su tutti i time frame è impostato al ribasso, una conferma sotto gli ex sostegni situati in area 180 dollari dovrebbe far proseguire le vendite. In questo caso il prossimo obiettivo sarebbe situato sui 150 dollari e successivamente i 130 dollari.
Nel caso in cui anche questi ultimi livelli dovessero essere violati, si aprirebbero le porte per ulteriori ribassi prima in direzione dei 120-115 dollari e a seguire verso i minimi degli ultimi 21 mesi posizionati sulla soglia psicologica dei 100 dollari.
Al contrario il recupero dei 180 dollari potrebbe porre le basi per un rimbalzo dei corsi, con un primo obiettivo i 190 dollari e a seguire la soglia dei 200 dollari.
Il superamento di tali aree dovrebbe favorire ulteriori acquisti fin verso i 220-225 dollari, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend. Sarà solo lasciandosi alle spalle questi livelli che si avrebbe un primo segnale di allentamento della pressione ribassista.
In questo caso dovremmo aspettarci nuovi recuperi in direzione dei 250 dollari e a seguire i 275 dollari, dove troviamo la media mobile a 50 giorni. Oltre questi ultimi livelli aumenterebbero le possibilità di andare a testare a soglia psicologica dei 300 dollari
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