Il 2025 è stato un anno di turbolenze per le azioni europee del settore dei trasporti. Diversi operatori hanno rivisto la loro guidance al ribasso a causa dei volumi di vendita in calo e delle tariffe in discesa.
Nelle prospettive dei management pesa molto l’incertezza macroeconomica, che influisce negativamente sulla fiducia degli investitori. Tuttavia, le scelte politiche e infrastrutturali dell’Unione Europea potrebbero mantenere vivo l’interesse verso il settore.
Ad esempio, nel 2025 l’UE ha assegnato 2,8 miliardi di euro per quasi un centinaio di iniziative, specialmente nel comparto ferroviario e della mobilità sostenibile. Tutto ciò genera anche opportunità interessanti da cogliere.
Azioni europee trasporti: ecco dove investire
A tal riguardo, gli analisti di JPMorgan Chase vedono alcune aziende di trasporto e logistica come potenziali protagoniste per il 2026, grazie ai loro modelli resilienti e ai piani di integrazione strutturati. In particolare, due aziende risultano particolarmente ben posizionate per offrire performance solide.
La prima è la società di spedizioni danese DSV Panalpina. A settembre dello scorso anno, DSV ha firmato un accordo per acquisire il 100% dell’operatore globale di logistica DB Schenker da Deutsche Bahn per circa 14 miliardi di euro. DSV punta a completare il 30% dell’integrazione entro l’anno in corso e a finalizzare il resto nel 2026.
La fusione potrebbe apportare benefici importanti per l’azienda danese, quali l’espansione del network globale, sinergie operative e commerciali, maggiore scalabilità del business e margini più elevati, oltre a ritorni significativi per gli azionisti.
JPMorgan evidenzia alcuni fattori positivi nell'azienda, tra cui un modello di business asset-light, una cultura orientata alla performance e l’attenzione alla generazione di flussi di cassa. Inoltre, prevede la ripresa del programma di riacquisto di azioni proprie a partire dal 2027.
Per tutte queste ragioni, la banca americana valuta le azioni DSV a 2.130 corone danesi, con un potenziale rialzo del 45% rispetto all’ultima chiusura settimanale alla Borsa di Copenaghen.
La seconda azione selezionata da JPMorgan è la holding di trasporto aereo IAG. A giudizio della banca d’investimento americana, la società madre di British Airways registrerà un “miglioramento della traiettoria dei ricavi e dei costi” nel quarto trimestre del 2025, grazie a prezzi più alti, a un incremento delle vendite sulle rotte transatlantiche e al calo del costo del carburante.
Gli analisti sottolineano come la società mantenga i margini tra i più elevati del settore del trasporto aereo, che dovrebbero attestarsi al 15% nell’anno in corso ed espandersi ulteriormente nel 2026. Anche per IAG, gli esperti prevedono un nuovo annuncio di buyback per un ammontare di 1,5 miliardi di euro. Il target price di JPMorgan sulle azioni IAG è di 6 euro, circa un terzo al di sopra delle quotazioni attuali.
In definitiva, JPMorgan ritiene che con il “posizionamento strategico e le iniziative self-help”, le due società possano costruirsi “un cuscinetto” per affrontare le sfide del settore, come la volatilità del mercato e una concorrenza sempre più aggressiva.