In una nuova seduta ricca di dati macroeconomici, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di giornata all'insegna della cautela sui principali mercati azionari europei.
Con il focus che rimane sempre rivolto alle prossime mosse della banche centrali in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 28.900 punti, anche se sarà solo con il superamento dei 29.000 punti che si avrebbe una continazione di quel recupero partito la scorsa ottava. In questo caso i primi obiettivi rialzisti sono posti sui 29.300 punti e a seguire i top degli ultimi 15 anni in area 29.600-29.700 punti.
Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con un ritorno dei prezzi sotto i 28.000 punti e primi target i minimi degli ultimi 2 mesi in area 27.500 punti. Tra i titoli da seguire a Milano troviamo Stm, che nel pomeriggio di ieri si è resa protagonista di un nuovo accordo questa volta con BorgWarner. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Stm: fornirà a BorgWarner la tecnologia a carburo di silicio
Nel pomeriggio di ieri Stm ha siglato un accordo con BorgWarner, produttore globale leader nelle soluzioni di mobilità innovative e sostenibili, per la fornitura dei recenti dispositivi in carburo di silicio per Mosfet di potenza da 750 V di terza generazione. Questi saranno destinati al modulo di potenza proprietario basato su Viper, che viene utilizzato nelle piattaforme inverter di trazione da parte di BorgWarner per diversi veicoli elettrici sia attuali che futuri di Volvo Cars.
Grazie all'accordo di quest'ultime ore, Volvo Cars avrà l’opportunità di accrescere ulteriormente l’attrattività dei suoi veicoli elettrici, che saranno caratterizzati da un’autonomia superiore e da tempi di ricarica più brevi. Inoltre tutto questo andrà da una parte a supportare la transizione dell' azienda verso la propulsione completamente elettrica da ultimare entro il 2030 e dall'altra rafforzerà l'integrazione verticale accresciuta e il controllo sui componenti critici.
Per sfruttare le prestazioni dei dispositivi dei Mosfet in carburo di soilicio di Stm, BorgWarner ha lavorato a stretto contatto con il team tecnico dell'azienda italo-francese, per abbinare il dispositivo di quest’ultima con lo switch di potenza Viper di BorgWarner. L'obiettivo finale è massimizzare le prestazioni dell’inverter e realizzare un’architettura compatta ed efficiente rispetto al costo. Ricordiamo che i prodotti in carburo di silicio di Stm sono prodotti in volumi elevati negli impianti presenti sia in Italia che a Singapore, mentre il packaging avanzato e il relativo testing vengono eseguiti presso gli impianti back-end dell’azienda in Marocco e Cina.
Non dimentichiamo infine che sul finire del 2022, Stm ha annunciato l’espansione della sua capacità produttiva di semiconduttori a larga banda interdetta, con un nuovo impianto integrato per la produzione di substrati in carburo di silicio a Catania, il centro delle competenze aziendali nei semiconduttori di potenza e il sito di attività integrate di ricerca, sviluppo e produzione per il SiC.
Azioni Stm: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce sull'azione l'analisi tecnica nel breve e medio periodo. E' stata una giornata all'insegna della cautela quella di ieri per il titolo Stm, con le quotazioni che chiudendo sui 43,67 euro staziona a metà strada tra i supporti posti sui 42 euro e le resistenze nei pressi dei 45 euro.
Dal punto di vista operativo sarà solo con il superamento dei 45 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, che si avrebbe una prosecuzione del rimbalzo partito il 25 agosto in direzione dei 46,50-46,60 euro e successivamente verso i 47,50 euro, dove verrebbe chiuso il gap ribassista lasciato aperto lo scorso 3 agosto. Nel caso in cui quest'ultimi livelli dovessero essere superati aumenterebbero le possibilità per l'azione di andare a rivedere i massimi degli ultimi 20 anni oltre la soglia dei 50 euro.
Al contrario la perdita dei 41,5 euro andrebbe a riattivare quella gamba ribassista partita dai massimi dello scorso mese di luglio e che avrebbe come primi obiettivo i 40 euro e successivamente i 39,40-39,5 euro, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi di luglio 2022. Fondamentale sarà quindi la tenuta di questi supporti per evitare un pericoloso indebolimento del quadro grafico, il quale aprirebbe le porte per un test sui minimi dello scorso mese di maggio in area 37,5 euro.
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