In una nuova giornata ricca di dati macroeconomici, tra i quali spicca la prima lettura del Pil statunitense riferito al primo trimestre del 2025, i mercati azionari europei aprono le contrattazioni in leggero territorio positivo.
In questo contesto il FTSE Mib si avvicina alle prossime aree resistenziali poste in area 38 mila punti, oltre i quali si dovrebbero avere ulteriori apprezzamenti verso i 38.200-38.300 punti e a seguire i 38.500 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con il ritorno dei prezzi sotto i 36 mila punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Stellantis, con il Gruppo che ha comunicato i dati relativi ai ricavi e alle consegne del primo trimestre. Andiamo a scoprirli.
Stellantis: ricavi in calo del 14% nel primo trimestre
In queste ore Stellantis ha comunicato i dati dei primi 3 mesi del 2025, che sono stati contrassegnati da un deciso calo delle vendite in particolar modo negli Stati Uniti. Inoltre a causa dei dazi la società ha deciso di sospendere la guidance per l'anno in corso.
Nel dettaglio il primo trimestre ha visto i ricavi scendere del 14% a 35,8 miliardi di euro. Per quanto riguarda i volumi si è assistito da un calo del 9% per le spedizioni consolidate che si sono attestate a 1,217 milioni di unità, mentre quelle combinate hanno registrato una discesa del 10% a 1,233 milioni.
Tutte le aree geografiche hanno inviato segnali di debolezza, con le spedizioni in America scese del 20% e i ricavi del 25% a 14,42 miliardi di euro, in scia alla chiusura degli impianti nello scorso mese di gennaio.
Per quanto riguarda l'Europa i ricavi sono scesi del 3% a 13,57 miliardi di euro e le spedizioni diminuite dell'8% a 567 mila unità, in particolar modo per la debolezza mostrata dal settore dei veicoli leggeri.
Performance negative si registrano anche in Medio Oriente e Africa, con ricavi e spedizioni in calo del 15%, mentre la Cina ha visto spedizioni e ricavi in discesa del 20% e 15%.
Segnali incoraggianti giungono invece dal Sud America con le spedizioni aumentare del 19% e i ricavi del 6% Da segnalare che nel corso dei primi tre mesi la quota di mercato nell'area Euro è salita al 17,3%, rispetto al 15,4% che si era registrato nell'ultimo trimestre del 2024.
Sul fronte dell’innovazione, Stellantis ha annunciato il lancio di Stla AutoDrive 1.0, la prima versione del suo sistema proprietario di guida autonoma di livello 3, che consente la guida «hands-free» e «yes-off» fino a 60 km/h. Inoltre, prosegue la collaborazione con la startup Mistral AI, con l’obiettivo di integrare un assistente vocale AI all’interno dei veicoli, capace di interagire in linguaggio naturale, migliorando l’esperienza a bordo.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sule azioni Stellantis, nel breve e medio periodo. Nonostante il rimbalzo a cui abbiamo assistito nelle ultime giornate, rimane critico il quadro grafico presente sul titolo Stellantis, con le quotazioni che hanno chiuso la giornata di ieri in area 8,30 euro.
Nel breve periodo per avere un rafforzamento del trend le quotazioni dovrebbero spingersi oltre la soglia dei 9 euro, nei cui pressi troviamo sia la trendline discendente che parte dai massimi dello scorso mese di febbraio che l'indicatore daily del Supertend.
Nel caso in cui il titolo riuscisse a lasciarsi alle spalle questi livelli, dovremmo assistere a una continuazione degli acquisiti prima in direzione dei 9,5 euro e successivamente la soglia dei 10 euro. Il superamento di queste aree andrebbe a rafforzare il trend in atto, con prossimi target i 10,4, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, e a seguire gli 11 euro.
Al contrario tutti i rimbalzi fin verso i 9 euro potrebbero rappresentare delle occasioni per aprire posizioni ribassiste. In questo caso si dovrebbe avere un ritorno dei corsi verso la soglia degli 8 euro e a seguire i minimi degli ultimi 5 anni situati sui 7,30-7,25 euro. L'eventuale violazione di questi livelli andrebbe a indebolire ulteriormente il quadro grafico, con possibili nuovi ribassi prima in direzione dei 7 euro e successivamente i 6,8 euro.
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