Con volumi in discesa vista la chiusura di Wall Street per il giorno dell'Indipendenza, l'ultima seduta della settimana è stata all'insegna delle vendite per i listini europei. I principali indici di Borsa del Vecchio Continente hanno archiviato le contrattazioni in generale ribasso. Non è sfuggito a questa tendenza il FTSE Mib, con l'indice italiano che ha terminato la seduta in discesa dello 0,76%, in area 39.640,15 punti.
Dal punto di vista operativo non cambia la view sull'indice italiano che, con il ritorno oltre i 39.750 punti, dovrebbe tentare nuovamente di andare a mettere sotto pressione la soglia dei 40 mila punti.
Il superamento di questi livelli andrebbe a rafforzare il trend ascendente, con prossimi obiettivi i 40.200-40,300 punti e successivamente i 40.500 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con il ritorno dei corsi con la violazione dei primi sostegni in area 39 mila punti.
Tra i titoli che a Piazza Affari hanno segnato una delle peggiori performance troviamo Stellantis, nel giorno in cui il gruppo automotive ha presentato un nuovo modello. Andiamo a scoprire di chi si tratta.
Stellantis: arriva la 500 ibrida
Nelle scorse ore a Mirafiori l'azienda olandese ha presentato la nuova 500 ibrida, che dovrebbe rappresentare il fiore all'occhiello per il rilancio dello storico sito produttivo, dove al momento si produce solo la 500 elettrica.
L’inizio della produzione della versione ibrida è previsto nel prossimo mese di novembre, con un obiettivo di 5 mila unità prodotte entro l'anno.
Dal 2026 si dovrebbe arrivare a 100 mila unità annue, che rappresenta un volume essenziale per garantire non solo continuità e sostenibilità industriale allo stabilimento torinese ma in particolar modo occupazionale.
Per quanto riguarda il prezzo della la vettura in Italia sarà di circa 17 mila euro. Al momento non sono stati svelati i costi dell'investimento, che probabilmente saranno comunicati entro il prossimo mese di novembre.
Nel dettaglio tre saranno le configurazioni studiate per ogni esigenza. Troveremo la Berlina, che sarà perfetta per essere guidata in città, la 3+1 che avrà la terza porta lato passeggero aprirsi controvento per semplificare l’accessibilità alla seconda fila.
Infine la Cabrio, che sarà unica nel suo segmento. Sempre più connessa e tecnologica, la 500 ibrida sarà equipaggiata con il sistema Uconnect 5, tra i più sofisticati nel segmento.
Infine nel corso della presentazione il Ceo di Fiat, Olivier Francois, ha sottolineato che dal 2027, quando verranno festeggiati i 70 anni della 500, l'impianto produrrà una 500 elettrica con una nuova batteria e il cui prezzo, per essere accessibile a tutti, non dovrebbe superare le 25 mila euro.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire come si sono comportate le azioni Stellantis sulla Borsa italiana. È stata una giornata all'insegna della debolezza per il titolo Stellantis che, con un calo del 2%, ha chiuso le contrattazioni in area 8,573 euro.
Con un'impostazione di fondo al ribasso, l'eventuale perdita dei minimi settimanali situati nei pressi degli 8,30 euro aprirebbe la strada a ulteriori ribassi. In questo caso si dovrebbe avere una discesa verso gli 8 euro e successivamente in direzione dei 7,7 euro.
La perdita di questi sostegni dovrebbe spingere le azioni a mettere sotto pressione i minimi di periodo, toccati lo scorso mese di aprile, in area 7,25 euro. L'eventuale violazione di tali livelli andrebbe a indebolire ulteriormente la struttura grafica del titolo, che a quel punto dovrebbe proseguire la sua fare discendente fin verso i 6,85 euro, che rappresenta il bottom degli ultimi 5 mesi.
Al contrario sarà solo con il superamento degli 8,85 euro, dove troviamo la trendline discendente che parte dai top dello scorso mese di maggio, che si avrebbe una ripresa di quel rimbalzo innescatosi lo scorso 23 giugno. In questo caso il primo obiettivo rialzista sarebbe situato sulla soglia dei 9 euro e a seguire i 9,25 euro.
Dal punto di vista operativo il superamento di questi ultimi livelli, dovrebbe far proseguire gli acquisti con prossimi obiettivi i top degli ultimi tre mesi nelle vicinanze dei 9,9 euro.
Lasciandosi alle spalle tali aree si avrebbe un primo segnale di rafforzamento del quadro grafico, aumentando le possibilità di ulteriori apprezzamenti del titolo fin verso i 10,482 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 31 marzo.
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