I timori sempre più crescenti di una Federal Reserve pronta ad alzare ancora i tassi di interesse oltreoceano, dopo il buon dato proveniente dall'indice ISM manifatturiero a stelle e strisce, impatta sui future del Vecchio Continente che, impostati in terreno negativo, anticipano un inizio di giornata all'insegna delle vendite sui listini europei.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 27.750-27.700 punti, sotto i quali si dovrebbe assistere ad una continuazione delle vendite in direzione dei minimi degli ultimi tre mesi situati sui 27.500-27.450 punti. Al contrario solo con il recupero dei massimi della settimana passata situati sui 28.600-28.650 punti, che i corsi potrebbe nuovamente accelerare al rialzo verso le forti resistenze poste sulla soglia dei 29.000 punti.
Tra i titoli da seguire a Piazza Affari nelle prossime ore troviamo Stellanis, che nella serata di ieri ha comunicato i dati sulle immatricolazioni del mese appena passato. Andiamo a vederli nello specifico.
Stellantis: a settembre immatricolazioni a +25,5%
Nella serata di ieri il Ministero dei Trasporti ha comunicato che nello scorso mese di settembre nel nostro Paese sono state immatricolate 136.283 vetture, in aumento del 22,8% rispetto alle 110.998 dello stesso periodo dello scorso anno. In questo contesto il totale dei primi otto mesi del 2023 vedono le immatricolazioni in Italia crescere del 20,6% a quasi 1,18 milioni di vetture. Da sottolineare in questo quadro positivo il calo delle auto elettriche, che hanno terminato il mese passato con un modesto rialzo del 3,6%
In forte aumento risultano anche le vendite di Stellantis le cui immatricolazioni sono state pari a oltre 44 mila unità, in crescita del 24,5% rispetto alle circa 35.500 vetture vendute nel settembre dello scorso anno. Nello specifico la quota di mercato di Stellantis si è attestata al 32,5%.
Nel dettaglio per quanto riguarda i singoli marchi del gruppo Stellantis, Alfa Romeo a settembre ha visto un aumento del 39,74%, Jeep del 109,42%, Citroen/Ds del 5,34%, Fiat, che rappresenta il primo marchio in Italia con l'11,84% di quota di mercato, del 13,07 e Peugeot del 62,22%. Delude il marchio Maserati che ha visto un calo delle immatricolazioni del 13,13%.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese sull'azione nel breve e medio periodo. E' stato un inizio di settimana all'insegna della debolezza per il titolo Stellantis con le quotazioni che si sono attestate vicino alla soglia dei 18 euro. Nel breve termine fondamentale sarà la tenuta di tali supporti per riprendere la strada degli acquisti, in direzione dei 18,45-18,50 euro ed in seguito verso i massimi dell'anno in corso situati nei pressi dei 18,80-18,90 euro. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere messi alle spalle, si dovrebbero avere ulteriori apprezzamenti fin verso i top dell'anno passato situati sui 19,30 euro. In questo quadro rialzista eventuali discese fin verso i 17,50-17,45 euro, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi dello scorso mese di maggio, non andrebbero a modificare il trend rialzista e le prese di beneficio verrebbe lette come potenziali occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita dei 17,5 euro dovrebbe aprire le porte ad una correzione più marcata che avrebbe come primo obiettivo i 17 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, e successivamente i 16,70. Nel caso in cui questi livelli supportivi dovessero essere violati al ribasso, si avrebbe un indebolimento del quadro grafico con possibili discese prima verso i 16,5 euro ed in seguito in direzione dei minimi dello scorso mese di agosto situati sui 16,15 euro, nelle cui vicinanze troviamo la media mobile di lungo periodo.
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