Dopo la debolezza che ha contrassegnato nelle ultime giornate i listini europei, i futures del Vecchio Continente anticipano un inizio di seduta in leggero territorio positivo. Con il focus sempre rivolto ai colloqui tra democratici e repubblicani per cercare un accordo sul tetto al debito a stelle e strisce, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 26.500 punti.
Dal punto di vista operativo sarà fondamentale una conferma oltre questi livelli, per evitare una continuazione della fase correttiva che avrebbe come prossimi obiettivi prima i 26.300-26.250 punti e successivamente la soglia dei 26.000 punti. Al rialzo segnali di ripresa del trend ascendente si avrebbe con il recupero dei 27.000 punti. Tra i titoli da seguire a Piazza Affari troviamo Stellantis, che nella giornata di ieri ha fatto un nuovo investimento nelle batterie al litio. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Stellantis: nuovo investimento nelle batterie al litio e zolfo
Nel pomeriggio di ieri Stellantis ha comunicato che il suo fondo di venture capital, Stellantis Ventures, ha investito in Lyten con l'obiettivo di accelerare la commercializzazione delle batterie per veicoli elettrici a basse emissioni di carbonio. Lyten è un'azienda statunitense ed è stata tra le prime società ad utilizzare il grafene tridimensionale sintonizzabile, che nel corso degli anni ha dimostrato una significatica riduzione delle emissioni di gas serra anticipando la transizione verso la sostenibilità mobile.
Nello specifico le due compagnie andranno a sviluppare delle applicazioni per batterie innovative, in particolar modo quelle al litio-zolfo che sono in grado di fonire una densità energetica più che doppia rispetto alle batterie agli iono di litio e rappresentano una valida alternativa ai catodi a base di nichel, cobalto e manganese. L'approvvigionamento delle materie prime e la loro produzione queste potranno avvenire sia in Nord America che in Europa, andando a rafforzare in questo modo la sovranità regionale. L'investimento di queste ultime ore messo in campo da Stellantis rientra nel progetto Dare Forward 2030, il cui obiettivo è quello di raggiungere zero emissioni di carbonio entro il 2038. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce lo studio del grafico per le prossime giornate.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Giornata all'insegna delle debolezza quella di ieri per il titolo Stellantis, la quarta consecutiva, con i prezzi che sono scesi sotto la media mobile a 200 giorni posta in area 14,60-14,55 euro. Nel breve termine una conferma sotto questli livelli dovrebbe far proseguire la fase correttiva che avrebbe come prossimo obiettivo la trendline rialzista che parte dai minimi di luglio 2022 e che transita sui 14,20 euro. Dal punto di vista operativo diventerebbe fondamentale la tenuta di questi sostegni, per evitare un indebolimento del quadro grafico di fondo e dall'altra proseguire le vendite in direzione dei 13,80-13,75 euro e successivamente la soglia dei 13 euro.
Al contrario solo con il recupero dei 15 euro l'azione si aprirebbe le porte per andare a mettere sotto pressione i massimi di questa ottava situati sui 15,50 euro. Nel caso in cui queste aree, dove peraltro troviamo l'indicatore daily del Supertrend, dovessero essere superate aumenterebbero le chance di andare a chiudere il gap down lasciato il 24 aprile scorso in area 15,70-15,75 euro.
L'eventuale superamento di queste ultime aree farebbe proseguire il recupero delle quotazioni che avrebbero come prossimo obiettivo la trendline ribassista che parte dai massimi del 2023 e transita sui 16,50-16,60 euro. Dal punto di vista operativo lasciandosi alle spalle queste aree resistenziali si avrebbe un rafforzamento del movimento rialzista in direzione dei 17-17,10 euro e a seguire i massimi del 2023 in area 17,75-17,80 euro.
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