Cercano di recuperare terreno i mercati azionari europei che, dopo le decise vendite di ieri, inaugurano la terza seduta della settimana in leggero territorio positivo. Guardando al Vecchio Continente, il focus degli operatori è rivolto alla Francia e agli effetti che potrà avere la crisi politica.
Nel giorno in cui in serata è attesa la trimestrale di NVIDIA, il FTSE Mib italiano si porta in direzione dei 42.800 punti rimanendo sotto le prime resistenze di breve situate sulla soglia dei 43 mila punti. Dal punto di vista operativo il recupero di tali livelli dovrebbe riattivare il trend primario ascendente, con prossimi obiettivi i 43.250-43.300 punti e a seguire i 43.500-43.550 punti. Al contrario sono possibili ulteriori prese di beneficio, in direzione dei 42.500 punti e successivamente i 42.300-42.200 punti.
Tra i titoli da seguire in queste ore a Piazza Affari troviamo Stellantis, con il gruppo automotive che ha deciso di sospendere lo sviluppo della guida autonoma. Andiamo a scoprire le novità in merito.
Stellantis sospende il software di guida autonoma
Secondo alcune indiscrezioni di stampa rilanciate nelle ultime ore, il gruppo automobilistico italo-francese avrebbe deciso di sospendere momentaneamente lo sviluppo e il lancio del suo primo sistema di guida assistita di Livello 3, che faceva parte del programma AutoDrive.
Nonostante fosse stato presentato nello scorso mese di febbraio, come un elemento fondamentale della strategia tecnologica del gruppo, gli alti costi di sviluppo, la complessità tecnologica e i dubbi sempre crescenti di un reale interesse dai parte dei clienti, hanno spinto l'azienda ad accantonare il progetto.
Nel dettaglio il sistema avrebbe consentito al conducente di togliere mani dal volante e occhi dalla strada in determinate condizioni, rendendo l’esperienza a bordo più confortevole e innovativa.
Senza dubbio lo stop al progetto, che segue quello con Amazon sul sistema infotainment SmartCockpit, segna un ulteriore passo indietro nelle ambizioni di Stellantis nel settore della guida autonoma.
L’azienda al momento non ha comunicato né il tempo né le risorse economiche investite, limitandosi a sottolineare che il lavoro che è stato eseguito confluirà nelle future evoluzioni della piattaforma AutoDrive.
Questa era stata illustrata nel 2021 dall'ex numero uno del Gruppo, Carlos Tavares, con lancio previsto nel 2024. Facente parte di una piattaforma tecnologica a tre punte chiamata “STLA ABC”, comprendeva il sistema software di bordo SmartCockpit e la sua architettura elettrica STLA Brain. Questi dovrebbero costituire la base di software e hardware, consentendo ai veicoli di essere aggiornati frequentemente con nuove funzionalità o correzioni.
Per il futuro del progetto AutoDrive, Stellantis sembrerebbe ora puntare sull’ex startup ungherese aiMotive, acquisita nel 2022 e specializzata in intelligenza artificiale e sistemi di guida autonoma.
Non è ancora chiaro se e quando sarà prevista una nuova versione commerciale e se questa comprenderà le funzionalità di Livello 3. Ricordiamo infine che l'azienda nel suo piano industriale ha come obiettivo di raggiungere entro la fine del decennio 20 miliardi di euro di ricavi annuali derivanti da software e servizi digitali.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire le attese sulle azioni Stellantis per le prossime giornate. È stata una giornata negativa quella di ieri per il titolo Stellantis, la seconda consecutiva, con i prezzi che hanno terminato le contrattazioni in calo dell'1,9% in area 8,41 euro.
Nel breve periodo fondamentale sarà la tenuta dei primi supporti situati nei pressi degli 8,25 euro per evitare un rafforzamento del trent primario discendente, con un primo obiettivo gli 8 euro. La perdita di questi sostegni dovrebbe far proseguire le vendite prima in direzione dei 7,7 euro e a seguire i minimi segnati nello scorso mese di aprile situati nei pressi dei 7,25 euro.
L’eventuale violazione di tali livelli andrebbe a indebolire ulteriormente la struttura grafica del titolo, che a quel punto dovrebbe proseguire la sua fase discendente fin verso i 6,85 euro, che rappresenta il minimo degli ultimi 5 mesi.
Al contrario per avere una continuazione del recupero partito nel mese in corso, il titolo dovrebbe spingersi sopra i massimi delle ultime settimane in area 8,65-8,70 euro. Oltre queste dovremmo assistere a ulteriori recuperi fin verso la soglia dei 9 euro.
Lasciandosi alle spalle tali aree, dove troviamo l’indicatore daily del Supertrend, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico. In questo caso potrebbero arrivare nuovi apprezzamenti verso i 9,25 euro e a seguire i top degli ultimi tre mesi nelle vicinanze dei 9,9 euro.
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