In una giornata avara di dati macroeconomici e con gli operatori internazionali che aspettano le decisioni che verranno prese domani sera da Jerome Powell in tema di tassi interesse, i mercati azionari europei inaugurano la seconda seduta della settimana in leggero territorio positivo.
In questo contesto il FTSE Mib apre le contrattazioni nei pressi dei 43.450 punti. Ancora una volta non cambia la view sull'indice italiano che, con la tenuta dei 43 mila punti, dovrebbe proseguire il trend ascendente, prima verso i 43.550-43.600 punti e a seguire i 43.700-43.750 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei forti supporti situati sui 42 mila punti.
Tra i titoli da seguire nelle prossime ore a Piazza Affari troviamo Stellantis, con il gruppo automotive che ha deciso di accelerare la produzione in Messico. Andiamo a scoprire le novità in arrivo da questo fronte.
Stellantis aumenta gli investimenti in Messico
Mentre diversi gruppi automotive hanno deciso di rallentare la produzione in Messico, complici le tensioni commerciali con gli Stati Uniti dopo i nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump, al contrario Stellantis aumenterà i suoi investimenti nel Paese.
Nello specifico il gruppo guidato da Antonio Filosa, ha deciso che Toluca diventerà uno degli hub più importanti del gruppo. Qui saranno costruite la nuova Jeep Cherokee ibrida, che sarà la prima elettrificata nella lunga storia del modello, e la Recon. Quest'ultimo sarà un Suv completamente elettrico, legato alla strategia globale del Piano industriale Dare Forward 2030.
I due veicoli affiancheranno Compass e Wagoneer S, già in produzione, creando un polo specializzato nella mobilità a basse e zero emissioni. Per quanto riguarda l'assemblaggio del Ram 1500 è stato invece scelto lo stabilimento di Saltillo.
Nel dettaglio saranno 8 i siti produttivi presente in Messico, il cui impatto si rifletterà anche sui numeri occupazionali con la creazione di 5 mila nuovi posti. Qui nel corso del 2026 verranno prodotti 13 nuovi modelli, 11 dei quali saranno elettrificati. Inoltre l’aumento delle linee produttive andrà a rafforzare l’intera catena di fornitori locali, destinata a crescere insieme ai nuovi modelli.
Ma le novità in Messico non si fermano qui, in quanto nel 2026 Stellantis introdurrà nel Paese il marchio cinese Leapmotor, con cui ha stretto una partnership a livello globale per distribuzione e post-vendita al di fuori della Cina.
Il debutto avverrà con tre Suv elettrici, B10, C10 e C16, venduti attraverso showroom dedicati, separati dalle reti dei marchi già presenti.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire le attese sulle azioni Stellantis nel breve e medio periodo. È stato un inizio di settimana all'insegna delle prese di beneficio per il titolo Stellantis, che dopo il rally della passata ottava, ha chiuso le contrattazioni in ribasso dell'1,3% a 10,28 euro.
Con un'impostazione di breve e medio periodo al rialzo e con gli indicatori di forza sui top di periodo, le attese sono per una continuazione del trend ascendente. In questo caso il primo obiettivo rialzista sarebbe situato sui 10,50 euro e successivamente la soglia degli 11 euro.
Nel caso in cui anche questi ultimi livelli dovessero essere messi alle spalle, le azioni dovrebbero prima andare a chiudere il gap ribassista lasciato aperto lo scorso 27 marzo a 11,386 euro e a seguire andare a rivedere l’area degli 11,65-11,70 euro.
In questo contesto tutti le fasi correttive che dovessero riportare i corsi verso i 9,9-9,8 euro, parte alta dell'ex trading range che per mesi ha ingabbiato le quotazioni, verrebbero viste come nuove occasioni di acquisto.
Al contrario, il ritorno delle quotazioni sotto i 9,9-9,8 euro aprirebbe le porte a una nuova fase correttiva il cui primo target sarebbe situato sui 9,35-9,30 euro, dove verrebbe messo sotto pressione l'indicatore daily del Supertrend.
Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di questi livelli, le azioni andrebbero a chiudere il gap-up lasciato aperto lo scorso 3 dicembre a 9,238 euro e a seguire la soglia dei 9 euro dove troviamo sia la media mobile a 50 giorni che quella di lungo periodo.
Con la perdita di questi ultimi livelli si avrebbe un prossimo ribassista sarebbe posto a 8,488 euro, dove verrebbe chiuso un altro gap-up lasciato aperto in questo caso lo scorso 24 novembre.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.