Le vendite che hanno interessato il settore tecnologico europeo, in scia alla nuova intelligenza artificiale a basso costo da parte della startup cinese DeepSeek, hanno indebolito i mercati azionari del Vecchio Continente, i quali hanno chiuso le contrattazioni in generale ribasso anche se distanti dai minimi giornalieri.
In questo contesto e grazie alla buona intonazione delle utility fa meglio Piazza Affari, con il FTSE Mib che termina le contrattazioni in rialzo dello 0,15% in area 36.250 punti. Dal punto di vista operativo una conferma dei prezzi sopra i 36 mila punti, dovrebbe favorire una continuazione del trend rialzista prima verso i 36.300 punti e a seguire i 36.500-36.550 punti.
Tra i titoli che a Piazza Affari si sono messi in luce troviamo Snam che, dopo aver presentato la scorsa settimana in nuovo Piano industriale, ha comunicato un importante accordo nel campo dell'idrogeno verde. Andiamo a vedere i dettagli di questa operazione.
Snam: accordo con ACWA per idrogeno verde e ammoniaca
Nelle scorse ora Snam, operatore leader in Europa nel trasporto, stoccaggio e rigassificazione del gas naturale, ha comunicato di aver firmato un memorandum d'intesa con ACWA Power, riconosciuta come la più grande società privata di desalinizzazione dell'acqua al mondo, pioniera nella transizione energetica e first mover nel settore dell'idrogeno verde.
L'obiettivo prevede l'esplorazione di possibili collaborazioni per sviluppare una catena di fornitura internazionale di idrogeno verde tra l'Arabia Saudita e l'Europa. La partnership tra i due Gruppi include inoltre la valutazione dello sviluppo di un terminale di importazione dell'ammoniaca in Italia per facilitare la consegna dell'idrogeno verde attraverso il SoutH2 Corridor, il corridoio lungo 3.300 km che raggiunge l'Europa centrale attraverso Italia, Austria e Germania.
Ricordiamo che ACWA Power è attivo in 13 Paesi, ha in dotazione un portafoglio di 94 progetti, con un valore di investimento pari a 97 miliardi di dollari e una capacità produttiva di 69 GW di energia. A margine del memorandum l'amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, ha sottolineato come l'idrogeno svolgerà un ruolo chiave nella decarbonizzazione dell'UE e accordi come quello firmato con ACWA Power pongono le basi per poter raggiungere questi obiettivi.
Da segnalare infine che la banca spagnola Santander ha alzato da neutral a outperform il giudizio su Snam, con un prezzo obiettivo che passa da 5,1 a 5,4 euro. Gli analisti della banca sottolineano che con un rendimento del dividendo 2025 al 7% e un tasso composto medio annuo di crescita dell'Eps 2024-2029 di circa il 4%, il titolo offre un total return dell'11%.
Azioni Snam: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire come si sono comportate le azioni Snam sulla Borsa italiana. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile, è stata una seduta in territorio positivo per il titolo Snam, che ha chiuso le contrattazioni in area 4,45 euro.
Il movimento odierno, che da forza al recupero innescatosi la settimana passata con la formazione lo scorso 21 gennaio di un engulfing rialzista, dovrebbe ora spingere i prezzi a mettere sotto pressione l'area dei 4,5 euro, dove transita la trendline ribassista che parte dai massimi degli ultimi 31 mesi.
Il superamento di queste aree dovrebbe favorire ulteriori apprezzamenti fin verso i massimi degli ultimi 12 mesi in area 4,625-4,63 euro. Dal punto di vista operativo con il superamento di questi ultimi livelli, l'azione si aprirebbe la strada per andare a chiudere il gap-down lasciato aperto il 22 gennaio dello scorso anno nei pressi dei 4,734 euro.
Al contrario, il mancato superamento dei 4,50 euro e un successivo ritorno delle quotazioni sotto i 4,4 euro, andrebbe a riattivare il trend ribassista, con possibili ritorni prima in direzione dei 4,25-4,20 euro e a seguire i minimi di periodo situati sui 4,125-4,12 euro.
Fondamentale sarà la tenuta di questi sostegni, per evitare un ulteriore indebolimento del quadro grafico con possibili nuove discese prima verso la soglia dei 4 euro, che rappresenta il bottom del 2022, e successivamente in direzione dei 3,75 euro, minimi toccati nell’aprile del 2020.
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