Come operare su Snam? Comprare o vendere il titolo a Piazza Affari? Prima di vedere il quadro tecnico e l’operatività andiamo a vedere gli ultimi risultati trimestrali della big cap di Borsa Italiana. La società ha terminato il primo trimestre di quest’anno con con ricavi totali a 912 milioni di euro, in aumento del 12,9% rispetto agli 808 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno precedente.
Il margine operativo lordo adjusted è salito dell’1,5%, passando da 588 milioni a 597 milioni di euro, per effetto, in particolare, della positiva performance dei business della transazione energetica (+15 milioni di euro). L’utile netto adjusted è stato di 301 milioni di euro, in calo del 7,4% rispetto ai 325 milioni contabilizzati nel primo trimestre del 2022, per effetto principalmente della riduzione dell’utile operativo e dell’aumento degli oneri finanziari netti (in seguito al maggiore costo del debito).
L’indebitamento netto era aumentato a 12,87 miliardi di euro, valore che si confronta con gli 11,92 miliardi di inizio anno. Le attività operative della società hanno generato un flusso di cassa di 224 milioni di euro, mentre gli investimenti tecnici sono stati pari a 308 milioni, in aumento di 85 milioni rispetto allo stesso periodo del 2022.
Snam ha confermato le indicazioni per l’esercizio in corso: la società punta a chiudere l’anno con un utile netto adjusted di circa 1,1 miliardi di euro e un indebitamento netto tra 15 e 15,5 miliardi di euro, in funzione dell’andamento del circolante collegato alle attività regolate. Gli investimenti sono previsti a 2,1 miliardi di euro, in aumento del 10% rispetto allo scorso anno. In questo contesto, vediamo ora il quadro grafico e come operare sul titolo secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica e strategie operative su Snam
Il quadro tecnico di Snam appare debole nel breve termine, con i prezzi che rimangono inseriti in un trend ribassista da metà aprile scorso. Nelle ultime sedute di contrattazione a Piazza Affari i corsi hanno iniziato a lateralizzare e solo con un superamento dei 5 euro si potrebbe valutare un’operatività di matrice rialzista di breve termine con obiettivo in area 5,17 euro.
La rottura del minimo segnato il 26 maggio scorso a 4,817 euro potrebbe dare vita ad un’accelerazione della fase ribassista in atto. In questo caso i corsi avrebbero ampio spazio di manovra per portarsi dapprima in area 4,64 euro e successivamente sui minimi segnati a dicembre e metà marzo 2023 a 4,52 euro.
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