La discesa maggiore del previsto dell'inflazione nell'Area Euro, unita al buon dato proveniente dall'indice Pmi europeo, hanno sostenuto nella giornata odierna i principali mercati azionari del Vecchio Continente che, dopo le vendite di ieri, chiudono le contrattazioni in generale territorio positivo. In questo contesto recupera terreno anche il Ftse Mib con le quotazioni che sono riuscite a portarsi in area 26.500 punti. Dal punto di vista operativo una conferma oltre tali livelli farebbe proseguire il rimbalzo verso i 26.700-26.750 punti e a seguire la soglia dei 27.000 punti. Al ribasso nuovi segnali di debolezza e di prosecuzione della fase correttiva si avrebbero con discese sotto i 26.000 punti e primi obiettivi sui 25.700-25.750 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari non riescono ad allungare al rialzo troviamo Maire Tecnimont, che nel primo pomeriggio ha comunicato di essersi aggiudicata dei nuovi lavori. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Maire Tecnimont: lavori di ingegneria per impianto fertilizzanti
In queste ore Maire Tecnimont ha comunicato che tramite la sua controllata KT- Kinetics Technology, facente parte della business unit Untegrated E&C Solutions, si è aggiudicata, da parte di un gruppo di investitori privati, i lavori preliminari di ingegneria per la costruzione di un nuovo impiano di fertilizzanti verdi in Usa. Questi hanno come obiettivo quello di definire la progettazione e gli aspetti principali del progetto ed una volta terminato arriverà la decisione finale di investimento da parte del cliente. Nel caso questi dovessero proseguire, vedrebbero i lavori entrare nella fase di ingegneria e costruzione che verranno eseguite dalle controllate NextChem come integratore tecnologico e Stamicarbon come licenzatario della tecnologia di ammoniaca verde.
Una volta che i lavori verranno completati saremo davanti ad uno dei più grandi stabilimenti presenti nel Nord America ed interamente rivolto alla produzione di fertilizzanti verdi, che rappresenta uno dei mercati più interessanti per aprire la strada ad ulteriori iniziative rivolte alla decerbonizzazione su scala globale. A livello generale il contratto di queste ultime ore va a consolidare la nuova strategia industriale messa in campo dall'azienda guidata da Fabrizio Di Amato, che va a sfruttare le sinergie presenti tra le business unit Sustainable Technology Solutions e Integrated E&C Solutions, che rappresentano i punti cardine per accelerare nella transizione energetica. Al riguardo ricordiamo che solo 24 ore fa Maire Tecnimont ha annunciato di aver firmato con il governo dell'Azerbaigian un accordo su possibili progetti congiunti in materia di energie rinnovabili, effeicienza e transizione energetica. Andiamo ora a vedere come si sta comortando l'azione dopo queste notizie.
Azioni Maire Tecnimont: analisi tecnica e strategie operative
È una seduta piatta quella odierna per il titolo Maire Tecnimont con i prezzi che rimangono vicini ai minimi degli ultimi mesi posti in area 3,30 euro. Nel breve termine fondamentale sarà la tenuta di questi sostegni, nelle cui vicinanze passa la media mobile di lungo periodo, per evitare che la fase correttiva partita lo scorso aprile possa proseguire in direzione dei 3,15 euro e successivamente verso la soglia dei 3 euro. Dal punto di vista operativo la violazione di quest'ultimi livelli andrebbe ad indebolire ulteriormente il quadro grafico dell'azione, con prossimi obiettivi ribassisti posizionati in area 2,70-2,75 euro.
Al contrario per avere un primo segnale di positività le quotazioni dovrebbero riportarsi sopra i massimi di questa ottave posti sui 3,48 euro. L'eventuale superamento di questi livelli potrebbe aprire le porte ad un rimbalzo dei corsi che avrebbero come primo obiettivo rialzista posto sui 3,60 euro, dove troviamo anche l'indicatore daily del Supertrend. Nel caso in cui ci fosse un superamento di quest'ultimi livelli, si avrebbe un miglioramento del trend in corso con possibili nuovi e ulteriori apprezzamenti verso i 3,95 euro e successivamente i 4,10 euro. Sarà solo lasciandosi alla spalle questi valori che aumenterebbero le chance per tornare a mettere sotto pressione i massimi del 2023 situati sui 4,25 euro.
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