Il via libera della Camera degli Stati Uniti al disegno di legge di modifica del tetto al debito pubblico, impatta sui futures del Vecchio Continente che anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti. Con il focus odierno rivolto all'inflazione proveniente dall'area euro, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni in area 26.200 punti, rimanendo al momento distante dalle prime resistenze poste nei pressi dei 26.500 punti.
Dal punto di vista operativo sarà solo ritornando sopra questi livelli che il nostro indice potrebbe innescare un recupero in direzione dei 26.700-26.750 punti e successivamente la soglia dei 27.000 punti. Al contrario una discesa sotto i 26.000 punti andrebbe ad indebolire ulteriormente la struttura grafica, aprendo di conseguenza le porte a nuovi ribassi. Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari troviamo Fila all'indomani dell'Investor Day, in cui la società ha comunicato sia i nuovi target per l'anno in corso che la crescita della propria attività in India.
Fila: ecco i target finanziari del 2023 e i piani sviluppo in India
Nel corso del suo Investor Day di ieri, Fila ha confermato gli obiettivi per il 2023 che dovrebbero vedere i ricavi in aumento del 5% rispetto allo scorso anno. L'EBITDA si prospetta un'aumento più che proporzionale alla crescita dei ricavi, con un EBITDA margin in miglioramento in scia alla riorganizzazione delle attività nel Nord America, alla riduzione dei costi delle materie prime, dei trasporti e della crescita di India e Messico. Il free cash flow to equity è visto tra i 40 e i 50 milioni di euro, mentre il capex è stimato tra i 30 milioni di euro di cui circa il 50% a supporto dello sviluppo dell’India.
Proprio su quest'ultimo Paese si è focalizzata la strategia del gruppo, dove si prevede una significativa crescita con un CAGR di oltre il 20% nei prossimi cinque anni ed un fatturato tra i 300-350 milioni di euro. Sempre nei prossimi cinque anni si stima un EBITDA margin in crescita fino al 14%, con un investimento medio annuo a servizio della crescita di quasi 17 milioni di euro. Infine l'azienda ha anche comunicato di valutare l'IPO per la controllata indiana Doms, con l'obiettivo di mantenerne il controllo sulle strategie. Nel caso si realizzasse questa opzione Fila scenderebbe sotto il 50%. Andiamo ora a vedere cosa ci dice il grafico per il breve e medio periodo.
Azioni Fila: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero delle ultime giornate, accompagnato peraltro da volumi importanti, ha spinto le quotazioni del titolo Fila oltre i massimi degli ultimi mesi situati in area 7,80 euro. Nel breve periodo una conferma sopra questi livelli dovrebbe far proseguire il movimento ascendente in direzione dei prossimi obiettivi situati sugli 8,15 euro e successivamente verso i top dello scorso mese di agosto in zona 8,50 euro. Nel caso in cui anche queste ultime aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico con possibili ulteriori allunghi vero i 9 euro e a seguire i 9,45 euro. Quest'ultimo intorno rappresenterà l'ultimo ostacolo prima di un test sulla soglia psicologica dei 10 euro.
Al contrario il ritorno sotto i 7,8 euro aprirebbero le porte a possibili prese di beneficio, che avrebbero un primo obiettivo sui 7,6 euro e successivamente i 7,30 euro. Graficamente fondamentale sarà una tenuta di questi livelli, perchè nei pressi transitano sia la media mobile a 50 che a 200 giorni, oltre all'indicatore giornaliero del Supertrend. Un'eventuale rottura di questi sostegni andrebbe ad indebolire la struttura grafica con possibili ulteriori nuove discese fin verso i 6,75 euro con target intermedi situati nei pressi dei 6,90 euro.
Vuoi seguire ogni giorno la nostra operatività sia sul mercato azionario italiano che su quello statunitense? Iscriviti al servizio Pit Trading Long e Short ed entra a far parte del nostro canale privato Telegram.