Azioni Saipem: buy o sell dopo nuovo contratto da 1 miliardo in Libia? | Investire.biz

Azioni Saipem: buy o sell dopo nuovo contratto da 1 miliardo in Libia?

10 ago 2023 - 09:00

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Il movimento di ieri pone fine al movimento ribassista di breve periodo presente sul titolo Saipem. Quali ora le attese per le prossime sedute?

Nel giorno in cui verrà comunicato l'importante dato riguardante l'inflazione statunitense, guardato con attenzione dalla FED in tema di tassi di interesse, i futures del Vecchio  Continente impostati in terreno positivo anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti sui listini azionari. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni avvicinandosi ai 28.400 punti, sopra i quali potremmo assistere ad allunghi in direzione dei 28.500 punti e a seguire 28.700-28.750 punti.

Ricordiamo, come più volte abbiamo sottolineato, che un nuovo segnale di forza da parte del nostro indice si avrebbe con il ritorno oltre la soglia dei 29.000 punti. Infatti sopra queste aree resistenziali aumenterebbero le possibilità di andare a rivedere i massimi degli ultimi 15 anni posti sui 29.600 punti. Al contrario un ritorno sotto i 28.000 punti farebbe proseguire la fase correttiva partita ad inizio di questo mese, con primi obiettivi i minimi di luglio in area 27.500 punti.

Saipem: in Libia commessa da 1 mld

Tra i temi da seguire a Piazza Affari troviamo Saipem, che nella serata di ieri si è aggiudicata una nuova commessa. Andiamo a vedere di cosa si tratta. Nella serata di ieri Saipem ha comunicato di essersi aggiudicata un contratto da Mellitah Oil & Gas B.V. Libyan Branch, un consorzio costituito da National Oil Corporation of Libya ed Eni North Africa, per lo sviluppo di Bouri Gas Utilisation Projectper ed il cui valore è vicino al miliardo di dollari. L'azienda italiana si occuperà dell'ammodernamento sia delle varie piattaforme che delle strutture presenti nel giacimento di Bouri, che si trova in acque profonde tra i 145 e i 183 metri al largo della costa libica.

Il contratto prevede l'ingegneria, l'approvvigionamento, la fabbricazione, l'installazione e l’avviamento di un modulo per quanto riguarda il recupero del gas da circa 5.000 tonnellate sulla struttura offshore DP4 già esistente, insieme alla posa di 28 km di condotte di collegamento tra le piattaforme DP3, DP4 e quella di Sabratha. Le principali operazioni di sollevamento saranno eseguite dalla nave gru semisommergibile Saipem 7000, la pià grande al mondo nel suo genere.

Grazie a questa nuova acquisizione la controllata di Eni conferma il suo impegno e il suo posizionamento competitivo nel settore dell'offshore libico. Inoltre il progetto una volta concluso dovrebbe contribuire in maniera importante alla riduzione delle emissioni di CO2 nel Paese. Ricordiamo che quest'ultimo contratto segue quelli di una settimana per attività E&G offshore in Germania e Romania per un valore di quasi 1,8 miliardi di euro.

 

Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative

E' stata una giornata all'insegna degli acquisti quella di ieri per il titolo Saipem, con le quotazioni che si sono avvicinate all'area degli 1,40 euro. Il movimento di ieri, che pone al momento fine a quella fase correttiva innescatasi nell'ultima parte del mese di luglio dagli 1,5 euro, per avere un seguito dovrebbe riportare i prezzi sopra le prime resistenze di breve poste in area 1,425-1,43 euro. Oltre questi livelli dovremmo assistere ad una continuazione del recupero in direzione degli 1,47 euro e successivamente verso i massimi degli ultimi cinque mesi posti sulla soglia degli 1,50 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, andrebbe a riattivare quel movimento ascendene partito nell'ultima parte dello scorso mese di giugno fin verso i top del 2023 situati in area 1,6 euro.

Al contrario una discesa dell'azione sotto i minimi di questa ottava in area 1,36 euro, dove passa sia la media mobile a 50 giorni che la trendline discendente che parte dai massimi di febbraio 2023 e congiunge i massimi di aprile, farebbe proseguire la fase correttiva con un primo obiettivo ribassista situato in area 1,27 euro. Nel caso in cui queste aree, dove troviamo la media mobile di lungho periodo, dovessero essere violate si aprirebbero per i corsi le possibilità di andare a rivedere i minini degli ultimi 7 mesi in area 1,14-1,15 euro. Fondamentale sarà nel caso non perdere questi sostegni per evitare un ulteriore indebolimento del quadro grafico, con possibili a quel punto discese fin verso la soglia psicologica dell'euro.

 

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