I timori sempre crescenti di un'eventuale recessione dell'economia europea, nel caso di uno stop del gas russo alla Germania, impattano sui futures del Vecchio Continente che impostati in terreno negativo anticipano un inizio di giornata all'insegna delle vendite sui principali listini europei.
In questo contesto il Ftse Mib dovrebbe scivolare in apertura di contrattazioni sotto l'area dei 21.500 punti. Dal punto di vista operativo il mancato recupero di questi livelli farebbe proseguire la fase correttiva in atto verso i 21.300-21.250 punti e a seguire 21.000 punti.
Saipem: l'aumento si chiude con adesioni al 70%
Tra i titoli da seguire a Piazza Affari troviamo Saipem che nella serata di ieri ha comunicato l'adesione all'aumento di capitale da 2 miliardi. Andiamo a vedere i numeri finali. Nella serata di ieri Saipem ha comunicato che l'offerta in opzione all'aumento di capitale, iniziato il 27 giugno 2022, si è chiuso con quasi il 70% delle nuove azioni sottoscritte per un valore vicino agli 1,39 miliardi di euro. Considerando che il 44% dell'aumento di capitale è stato sottoscritto dai due azionisti di maggioranza Eni e Cdp, il dato ci conferma come il retail abbia preferito non partecipare all'ennesima ricapitalizzazione della società.
I diritti di opzione che non sono stati esercitati verranno offerti in Borsa da oggi fino alle 14 del 14 luglio 2022. I diritti inoptati potranno essere utilizzati per sottoscrivere nuove azioni Saipem al prezzo di 1,03 euro. Le nuove azioni verranno accreditate, sempre che l'aumento di capitale risulti interamente sottoscritto, entro il 15 luglio 2022 e saranno disponibili per la liquidazione dal 19 luglio 2022 in poi.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sul titolo. Il recupero delle ultime 4 giornate ha spinto le azioni Saipem in direzione delle resistenze e top degli ultimi 5 mesi situati in area 3,75-3,80 euro. Nel breve termine l'eventuale conferma oltre questi livelli da una parte andrebbe a rafforzare la struttura grafica dell'azione e dall'altra aprirebbe la strada ad una prosecuzione degli acquisti verso la soglia dei 4 euro e a seguire i 4,25 euro. Nel caso in cui ci fosse il superamento di quest'ultimi livelli, i prezzi si aprirebbero le porte per un test sulla soglia dei 4,50 euro.
Al contrario segnali di debolezza arriverebbero con il ritorno delle quotazioni sotto i 3,25-3,20 euro. Infatti con discese sotto tali livelli il titolo tornerebbe nuovamente ad essere sotto pressione, con le vendite che potrebbero spingere i prezzi in direzione dei 2,75 euro e a seguire in area 2,50 euro. Fondamentale nel caso sarà la tenuta di quest'ultimo sostegno per evitare un'ulteriore accelerazione ribassista.
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