Dopo il rimbalzo della scorsa settimana la nuova ottava si apre all'insegna della debolezza sui principali mercati azionari europei, che hanno chiuso la seduta in generale ribasso. In questo contesto il FTSE Mib cerca di tenere gli importanti supporti situati sui 21.500 punti, per evitare una nuova fase correttiva che avrebbe un primo target sulla soglia dei 21.000 punti. Le vendite odierne sono presenti in particolar modo sui titoli legati al settore finanziario. Tra questi andiamo a monitorare Banca Generali, che nella giornata di venerdì ha comunicato i dati riguardanti la raccolta nel mese di giugno.
Banca Generali: a giugno la raccolta si ferma a 533 milioni di euro
Prosegue anche a giugno il trend di crescita di Banca Generali, che ha visto una raccolta a 533 milioni di euro portando il totale nei primi sei mesi del 2022 a superare i 3 miliardi di euro. Rispetto a 12 mesi fa, che aveva visto 729 milioni e quasi 3,8 miliardi di euro nei primi 6 mesi, il rallentamento è però evidente in un contesto di mercato volatile e nervoso.
Segnali negativi giungono invece dalla riduzione dei conti correnti, a -41 milioni, a favore sia di soluzioni gestite che di risparmio amministrato. In questo contesto la raccolta in soluzioni gestite ha visto flussi positivi per 162 milioni di euro, mentre la raccolta in risparmio amministrato ha visto flussi in entrata per 485 milioni di euro. Andiamo ora a vedere l'impostazione grafica del titolo.
Azioni Banca Generali: analisi tecnica e strategie operative
Non si arresta il trend ribassista sul titolo Banca Generali che, partito nel novembre dei 2021 dai 43,40 euro, ha spinto la settimana scorsa i prezzi in area 25,50 euro. Nel breve periodo saranno questi i livelli da monitorare, per evitare una prosecuzione delle vendite che avrebbero un primo target sui 25 euro e successivamente sui minimi dell'ottobre 2020 situati nei pressi dei 23,70 euro.
Al contrario un primo segnale di positività arriverebbe nel caso in cui l'azione si spingesse sopra le prime resistenze poste sui 28,30 euro. Nel caso in cui ci fosse una rottura di questi livelli si assisterebbe ad un recupero dei prezzi verso i 29,30 euro e, a seguire, i 30 euro. Per inviare però un vero e proprio segnale di forza, da mettere in un angolo il trend discendente in atto, le quotazioni dovrebbero lasciarsi alle spalle la soglia dei 33 euro.
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