È una giornata volatile quella odierna sui principali mercati azionari del Vecchio Continente che cercano di chiudere la seduta con il segno positivo, mettendo cosi fine a cinque sedute consecutive al ribasso. Mentre crescono le attese per quanto riguarda le decisioni che arriveranno domani sera dalla Federal Reserve, il FTSE Mib tenta di recuperare la soglia dei 22.000 punti per evitare un ritorno sui minimi odierni situati in area 21.600 punti. Tra i titoli che oggi a Milano sono oggetto di acqusiti troviamo Saipem, che sfrutta un nuovo accordo con Trevi. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Saipem: accordo con Trevi per progetti eolici
Prima dell'apertura dei mercati Saipem e Trevi hanno comunicato di aver firmato un Memorandum of Undestanding per collaborare ad un progetto di due sistemi di trivellazione, per fori di fondazione di grande diametro, destinato ai parchi eolici. Le due società svilupperanno un progetto in grado di analizzare i dati sia geotecnici che geofisici del sito da perforare, per cercare di individuare la migliore strategia di trivellazione.
Inoltre l'accordo in essere offre la possibilità di sviluppare insieme le apparecchiature di perforazione, che per l'esecuzione dei progetti di parchi eolici verrebbero gestite da Saipem facendo leva sull'ottima competenza di Trevi nel segmento delle fondazioni. Ricordiamo che questo MoU va in direzione del Piano Strategico 2022-2025 presentato nelle settimane passate da Saipem, che cerca di rafforzare la sua posizione nel settore eolico offshore avendo come obiettivo una crescita entro il 2025 del 30%. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce lo studio del grafico.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Il rimbalzo odierno non modifica il trend ribassista presente sul titolo Saipem, i cui prezzi rimangono sempre vicini ai minimi di periodo toccati solo 24 ore fa. Nel breve termine solo con il recupero delle ex resistenze poste nei pressi dei 43,50 euro che l'azione darebbe seguito al movimento odierno, con primi target sui 46,50 euro e successivamente l'area dei 50 euro. Per avere però un vero e proprio segnale di foza il titolo dovrebbe spingersi oltre i massimi di marzo 2022 posti sulla soglia dei 60 euro.
Al contrario tutti i rimbalzi, che non dovessero riportare le quotazioni oltre i 43,50 euro potrebbero essere sfruttati per aprire posizioni ribassiste. Nel caso i primi target delle nuove vendite sarebbero situati sui 38,30 euro, sotto i quali si aprirebbero le porte per un test sui 35 euro.
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