I deludenti dati provenienti dalla crescita economica cinese nel secondo trimestre 2023, impattano sui futures del Vecchio Continente che anticipano un inizio di settimana all'insegna della debolezza. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni in area 28.550 punti, confermando il trend rialzista primario in atto che potrebbe spingere nelle prossime sedute i corsi verso la soglia dei 29.000 punti. È possibile che un ulteriore allungo verso questi ultimi livelli possa aprire una fase di consolidamento del nostro mercato, utile per scaricare gli eccessi raggiunti da alcuni indicatori.
Al ribasso segnali di debolezza si avrebbero solo con un ritorno sotto i 27.500 punti e primi obiettivi la soglia dei 27.000 punti. Tra i titoli da tenere sotto osservazione a Piazza Affari troviamo Sabaf che nella serata di venerdì scorso ha comunicato un'acquisizione oltreoceano. Andiamo a leggere di cosa si tratta.
Sabaf acquista 51% di Mansfield Engineered Components
Sabaf, azienda leader nella progettazione e produzione di componenti rivolti al settore degli elettrodomestici, ha comunicato di aver acquisito il 51% dell'azienda statunitense Mansfield Engineered Components, principale produttore nordamericano di cerniere utilizzate nei forni, frigoriferi e lavatrici. La società fondata nel 1987 ha visto nei primi 5 mesi dell'anno in corso registrare un fatturato vicino ai 14,3 milioni di dollari, con un EBITDA a 1,43 milioni di dollari ed un utile ante imposte a 800 mila dollari, mentre nel 2022 i ricavi hanno raggiunto i 35,7 milioni di dollari con profitti prima delle tasse vicini al milione di dollari.
Con un pagamento pari a 10,5 milioni di dollari per il 51% del capitale sociale, la nuova acquisizione rappresenta per il gruppo Sabaf non solo un ulteriore tappa di crescita a livello internazionale ma anche di diversificazione della gamma di prodotti, diventando il principale produttore di cerniere per elettromestici nel mondo occidentale. Inoltre la presenza Oltreoceano di Sabaf Mexico permetterà di andare a consolidare i rapporti con le grazie aziende statunitensi, che sono clienti storici di Mansfield Engineered Components.
Da sottolinerare che con l'operazione di queste ore l'impatto delle vendite sul mercato nordamericano dovrebbe rappresentare il 26% del fatturato dell'azienda italiana rispetto al 16% che si è avuto durante l'anno passato. Ricordiamo infine che l'azienda italiana ha un'opzione di acquisto per la rimanente parte del 49% del capitale da poter esercitare nel 2028. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica per le prossime giornate.
Azioni Sabaf: analisi tecnica e strategie operative
Settimana all'insegna degli acquisti quella appena passata per il titolo Sabaf, con i prezzi che proseguono il recupero partito dai minimi di periodo posti sui 14 euro spingendosi verso i 15,80 euro. Le attese sono per una prosecuzione di questo movimento fin verso la soglia psicologica dei 16 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali dovrebbe far proseguire gli acquisti che avrebbero come prossimo obiettivo la media mobile di lungo periodo situata in area 15,90-16 euro. Nel caso in cui ci fosse una violazione di questi ultimi livelli, si assisterebbe ad un miglioramento della struttura grafica con possibili ulteriori allunghi fin verso i massimi dell'anno in corso a 18 euro.
Al contrario il mancato superamento dei 16 euro andrebbe a catalogare il movimento delle ultime sedute come un normale rimbalzo tecnico. Nel caso si realizzasse questa view si dovrebbe riattivare il trend ribassista che ha contrassegnato il titolo fin dal 2022, con possibili ritorni sui minimi di periodo situati sulla soglia dei 14 euro. Nel caso in cui anche questi importanti supporti facessero fatica ad arrestare la spinta ribassista, si avrebbero nuove vendite con primo target sui 13 euro e a seguire i minimi di novembre 2020 situati in area 11,70 euro.
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