Robinhood crolla dopo la trimestrale. Cosa fare ora a Wall Street? | Investire.biz

Robinhood crolla dopo la trimestrale. Cosa fare ora a Wall Street?

31 ott 2024 - 18:02

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Le decise vendite sul titolo Robinhood spingono le quotazioni vicini ai primi supporti di breve periodo. Andiamo a vedere le attese per le prossime sedute

Le vendite sui titoli tecnologici americani impattano negativamente sui mercati azionari europei. I dubbi degli investitori sulle indicazioni lato IA giunte dagli investimenti di Meta e Microsoft così come i ribassi maturati dai titoli legati al mondo cripto e a quello dei semiconduttori hanno portato i listini del Vecchio Continente a chiudere la seduta odierna in generale ribasso.

Non è scappato a questa logica nemmeno il FTSE Mib, con l'indice di riferimento di Piazza Affari che ha archiviato la quarta seduta della settimana in area 34.250 punti. Sono dunque proseguite le prese di profitto che stanno contrassegnando le ultime giornate. Dal punto di vista operativo è possibile una continuazione delle vendite in direzione dei 34.000 punti. Al contrario solo con il recupero dei 35.000 punti si avrebbe un segnale di ripresa del trend primario al rialzo.

Tra i titoli da seguire nella giornata odierna ci spostiamo oltreoceano con Robinhood Markets, con la società che ha pubblicato i conti del terzo trimestre. Andiamo a leggerli nel dettaglio.

 

 

Robinhood Markets: scendono i ricavi nel 3° trimestre

Nelle scorse ore Robinhood, la piattaforma di trading statunitense quotata al Nasdaq, ha comunicato i dati del terzo trimestre che hanno visto i ricavi attestarsi a 637 milioni di dollari, mancando le attese degli analisti che erano poste a 657,9 milioni di dollari. Per quanto riguarda l'utile si è attestato a 150 milioni di euro, con utile per azione pari a 0,17 dollari, anche in questo caso sotto il consenso situato a 0,18 dollari per azioni, ma in salita rispetto alla perdita di 0,09 dollari dell'anno passato. Su questi dati hanno impattato 27 milioni di dollari, derivanti dagli incentivi messi in campo dalla società per spingere i nuovi clienti ad abbandonare le piattaforme concorrenti.

Da segnalare che nel corso degli ultimi tre mesi le spese sono diminuite del 10%, mentre i volumi sul trading azionario hanno visto un aumento nel corso del'ultimo mese del 61% rispetto al mese di agosto e del 51% rispetto al precedente mese di luglio. In questo contesto un'accelerazione si è registrata sui volumi della criptovalute, con un aumento del 56% a luglio e del 145% rispetto al precedente mese di agosto. Nel dettaglio i ricavi sulle transazioni sono salite del 72% a 312 miioni di dollari. 

Dando uno sguardo ai primi 9 mesi il fatturato è stato di 1,94 miliardi di di dollari rispetto agli 1,39 miliardi di dollari di un anno fa, mentre l'utile netto è stato di 495 milioni di dollari rispetto alla perdita netta di 571 milioni di dollari del 2023. L'utile per azione è stato di 0,56 dollari, rispetto alla perdita di 0,64 dollari USA di un anno fa.

 

 

Azioni Robinhood: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a vedere come si stanno comportando le azioni a Wall Street. Con volumi in accelerazione rispetto alla media giornaliera mensile, è una seduta all'insegna delle decise vendite sul titolo Robinhood con i prezzi che, con una perdita di quasi il 15%, scendono nei pressi dei 24 dollari. Dal punto di vista operativo la violazione di questi livelli dovrebbe far proseguire le vendite in direzione dei 23,30 dollari, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, e successivamente i 22,40 dollari.

Nel caso in cui questi supporti dovessero essere violati, si avrebbe una continuazione della discesa verso i 21,35 dollari ed in seguito i 20 dollari, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline ascendente che parte dai minimi si novembre del 2023. Fondamentale sarà la tenuta di tali supporti per evitare un deciso indebolimento del quadro grafico, con possibili a quel punto discese verso i minimi dello scorso mese di settembre in area 18,70 dollari.

Al contrario la tenuta dei 24 dollari potrebbe porre la basi per un ritorno degli acquisti in direzione dei 25 euro e successivamente i 26,10 euro. L'eventuale superamento di queste aree resistenziali dovrebbe favorire il recupero del titolo prima verso i 27,30 dollari ed in seguito i massimi di sempre in area 28,5 dollari. Nel caso in cui questi ultimi livelli dovessero essere messi alle spalle, si avrebbe un rafforzamento del trend primario con prossimi obiettivi i 29 dollari ed in seguito la soglia dei 30 dollari.

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