Rivian ha presentato le basi tecnologiche della sua futura strategia autonoma durante il suo primo “Autonomy and AI Day” a Palo Alto, una tappa cruciale per la casa americana dei veicoli elettrici. L’evento, tuttavia, ha deluso gli investitori: il titolo ha chiuso la seduta con un calo del 6,1%, complice anche l’annuncio parallelo di un nuovo modello avanzato di OpenAI, che ha attirato l’attenzione del mercato. Vediamo tutti i dettagli e la possibile strategia operativa.
Dai chip AI al robotaxi, tutte le novità in casa Rivian
Il CEO RJ Scaringe ha illustrato gli elementi chiave della nuova piattaforma: un chip proprietario Rivian Autonomy Processor, un computer di bordo di nuova generazione e modelli avanzati di intelligenza artificiale. Queste tecnologie costituiranno il cuore delle funzionalità autonome dei futuri veicoli R2, che arriveranno sul mercato nel 2026.
A partire da quella data, Rivian introdurrà anche un servizio in abbonamento, Autonomy+, un pacchetto premium con funzioni di guida autonoma in espansione continua. Il prezzo sarà di 2.500 dollari una tantum oppure 49,99 dollari mensili, un posizionamento ben inferiore rispetto alla versione premium del Full Self-Driving (Supervised) di Tesla, offerta a 8.000 dollari o 99 dollari al mese.
Durante l’evento, la società ha annunciato anche un imminente aggiornamento software che abiliterà una modalità “Universal Hands-Free” su oltre 3,5 milioni di miglia di strade tracciate negli Stati Uniti e in Canada.
Nonostante l’entusiasmo tecnologico, Rivian non ha fornito una roadmap precisa per il livello 4 di guida autonoma o per un eventuale servizio robotaxi. Ma Scaringe ha confermato che l’architettura dei prossimi veicoli supporterà tali capacità e permetterà all’azienda di entrare nel mercato della mobilità condivisa.
Elemento tecnico di rilievo è il chip sviluppato internamente, previsto per il 2026. L’hardware utilizza un packaging multi-chip e offre una larghezza di banda di 205 GB/s, sufficiente per gestire i carichi di lavoro dei modelli di intelligenza artificiale a bordo.
Secondo il Chief software officer Wassym Bensaid, questa evoluzione permetterà a Rivian di transitare dal concetto di software-defined vehicle a quello di AI-defined vehicle, con sistemi capaci di apprendere e migliorare tramite reinforcement learning.
L’azienda ha inoltre presentato il nuovo “Rivian Assistant”, un'interfaccia vocale basata su AI che debutterà nel 2026 sulle vetture di prima e seconda generazione. Parallelamente, proseguono i lavori previsti dalla joint venture da 5,8 miliardi di dollari con Volkswagen, focalizzata sullo sviluppo congiunto di software e architetture elettriche. Vediamo ora il quadro grafico e la possibile strategia.
Azioni Rivian: analisi tecnica e strategie operative
Nel breve termine, le azioni Rivian rimangono impostate al rialzo, nonostante il crollo registrato ieri. Con il ribasso subito ieri, i prezzi hanno testato il livello orizzontale a 16,17 dollari, zona dalla quale eventuali segnali di forza potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano un potenziale massimo a metà dicembre, seguito da una possibile fase ribassista che potrebbe estendersi fino alla fine della seconda decade di gennaio, prima di un eventuale recupero. È importante evidenziare tuttavia che le indicazioni stagionali si basano su uno storico non sufficientemente ampio.
Il tool “Projection” della piattaforma Forecaster, con scadenza a un mese, evidenzia – nello scenario “best match” - un iniziale ribasso di circa il 9% in area 15 dollari, seguito da un deciso rialzo verso area 20-21 dollari, prima di un eventuale ulteriore storno (PREVEDERE I MERCATI CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: la nuova funzionalità di Forecaster Terminal).
Si potrebbero dunque valutare strategie long in caso di segnali di forza in area 15 dollari. Eventuali posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo di breve termine la resistenza a 16 dollari, mentre un secondo target potrebbe essere collocato sulla successiva resistenza in area 18 dollari.
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