I nuovi record registrati nella serata di ieri a Wall Street da S&P 500 e Dow Jones sostengono i mercati azionari europei, che avviano così l'ultima seduta della settimana in territorio positivo. Con il focus degli operatori rivolto ai colloqui per arrivare a una pace in Ucraina, il FTSE Mib si avvicina alla soglia dei 44 mila punti.
Nel caso in cui queste aree dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe un ulteriore rafforzamento del quadro grafico di fondo, con prossimi obiettivi i 44.250-44.300 punti e successivamente in 44.500-44.550 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei forti supporti situati sui 42 mila punti.
Tra i titoli da seguire in queste ore a Piazza Affari troviamo Tim, dopo che nella serata di ieri Poste Italiane ha aumentato la propria quota nel gruppo telefonico. Scopriamo le ultime novità al riguardo.
Tim: Poste italiane sale al 27,32% del capitale
Nella serata di ieri il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha comunicato di aver acquisito un ulteriore 2,51% del capitale di Tim, che era l'ultimo pacchetto rimasto in mano agli ex azionisti di maggioranza di Vivendi.
L'operazione approvata dal Cda è stata eseguita ai prezzi di chiusura di ieri, per un esborso totale di quasi 187 milioni di euro. Con questa operazione Poste italiane rafforza la sua presenza nella società di Pietro Labriola, salendo al 27,32% del capitale.
L'acquisizione porta Poste Italiane a superare la soglia del 25% che, secondo la regolamentazione attuale, dovrebbe attivare l'obbligo di un'Opa. Il gruppo ha però comunicato di volersi avvalere dell’esenzione prevista dal Tuf che, entrando in vigore a luglio del prossimo anno, alzerebbe la soglia di un'offerta pubblica al 30%, come in tutti gli altri Paesi europei.
Ricordiamo che l’esenzione comporta però due obblighi. Da una parte l'impegno cedere a soggetti non correlati, entro 12 mesi, la quota in eccesso e dall'altra astenersi dall’esercitare i diritti di voto sulle azioni che superano la soglia.
Ancora una volta Poste ha sottolineato che l'operazione rappresenta un investimento di natura strategica, il cui obiettivo è quello di sviluppare con Tim sinergie industriali e creare valore nel medio lungo periodo per i propri azionisti.
Azioni Tim: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire le attese sulle azioni Tim nel breve e medio periodo. È stata una giornata all'insegna degli acquisti quella di ieri per il titolo Tim che, con un guadagno dello 0,8% ha chiuso le contrattazioni in area 0,49 euro, a contatto con la media mobile a 50 giorni.
Con un'impostazione di fondo e di medio periodo al rialzo, le attese nel breve sono di una continuazione degli acquisti prima in direzione degli 0,495 euro e successivamente verso gli 0,5 euro.
Dal punto di vista operativo il superamento di tali aree aprirebbe le porte per ulteriori rialzi con prossimi obiettivi gli 0,51-0,52 euro, dove transita l'indicatore giornaliero del Supertrend, e successivamente i massimi degli ultimi anni situati a 0,5324 euro. Nel caso in cui tali aree dovessero essere messe alle spalle, si avrebbe un ulteriore rafforzamento del trend primario, con prossimi obiettivi gli 0,55-0,56 euro, che rappresentano i top degli ultimi 5 anni
Al contrario la perdita dei primi supporti di breve periodo situati a 0,48 euro, dovrebbe aprire le porte a una fase correttiva, con un primo obiettivo gli 0,475 euro e a seguire i minimi degli ultimi due mesi situati nei pressi degli 0,4675 euro.
La violazione di questi supporti andrebbe a indebolire la struttura grafica di medio termine, con possibili discese in direzione degli 0,46 euro e in seguito gli 0,454 euro. Nel caso in cui anche questi ultimi supporti dovessero cedere il passo alle vendite, le azioni dovrebbero proseguire il trend discendente fin verso i minimi dello scorso mese di settembre situati a 0,425 euro, con target intermedi sugli 0,437-0,435 euro.
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