Una catastrofe del genere era difficile immaginarla per Snap nella pubblicazione dei dati del secondo trimestre. Le azioni del social media sono affondate di quasi il 27% nell'after hours di Wall Street, dopo l'annuncio della società di voler ridurre sostanzialmente le assunzioni e di non essere soddisfatta dei risultati al di là delle condizioni avverse che le hanno determinate.
L'Amministratore Delegato Evan Spiegel ha riferito che quanto emerso non riflette le ambizioni dell'azienda, la quale si è concentrata sull'innovazione dei prodotti e sulla diversificazione delle entrate per affrontare il rallentamento dell'attività economica. Proprio questo è stato determinato dal fatto che i marchi stanno tagliando i budget pubblicitari per via delle pressioni inflazionistiche arrecando un danno economico sostanziale alle entrate di Snap.
Inoltre, le campagne pubblicitarie sono state rese più difficili dai cambiamenti di Apple riguardo la privacy, ha riferito l'azienda. E dulcis in fundo, vi è stata la concorrenza di piattaforme sulla cresta dell'onda come TikTok che hanno contribuito alla contrazione dei ricavi.
Snap: i numeri della trimestrale
Sviscerando i numeri nel dettaglio si evince che i ricavi sono aumentati del 13% a 1,11 miliardi di dollari nel secondo trimestre, al di sotto delle attese degli analisti che si aspettavano una crescita del 16% a 1,14 miliardi di dollari. Riguardo gli utili, vi è stato un ampliamento cospicuo della perdita rispetto allo scorso anno (+178%). Questa è passata da 340 a 422 milioni di dollari, corrispondente a 2 centesimi per azione, al di sopra del consensus che la dava a 1 centesimo per azione. Tutto questo nonostante gli utenti attivi giornalieri siano aumentati del 18% a 347 milioni nel trimestre, al di sopra dei 344,2 milioni previsti.
La società non ha fornito una guidance per il terzo trimestre, in quanto vi sono molte "incertezze determinate dal contesto operativo". Tuttavia, ha già annunciato che rallenterà il ritmo delle assunzioni e il tasso di crescita delle spese operative. L'azienda con sede a Santa Monica, in California, aggiungerà 500 ruoli entro la fine dell'anno, oltre ai 900 posti di lavoro già offerti quest'anno. Questo si confronta con circa 1.800 nuovi dipendenti aggiunti nel 2021.
Snap ha anche autorizzato un programma di riacquisto di azioni di classe A fino a 500 milioni di dollari e ha comunicato che il CEO Spiegel e il CTO Bobby Murphy riceveranno uno stipendio annuale di 1 dollaro, senza avere alcun compenso in azioni.
Snap: cosa fare con le azioni
Le azioni Snap quest'anno hanno vissuto un vero calvario, con una perdita finora del 65,23%. La società ha subito l'effetto del rialzo dei tassi d'interesse da parte della
Federal Reserve che ha tramortito gran parte dei titoli tecnologici a Wall Street. Le ultime cinque sedute tuttavia erano state brillanti, con le azioni Snap che avevano recuperato oltre il 24%.
L'ultima sessione della settimana sarà quindi all'insegna delle vendite pesanti, il che annullerà completamente quanto di buono fatto negli ultimi giorni. Considerando l'affondo nel dopoborsa, oggi la società varrebbe circa 20 miliardi di dollari, avendo bruciato 116 miliardi di dollari dal picco di settembre 2021, quando la sua capitalizzazione era arrivata a 136 miliardi.