Si prospetta un'apertura all'insegna della cautela sui principali mercati azionari del Vecchio Continente, il cui focus rimane rivolto ai soliti temi che ci stanno accompagnando da alcune settimane; da una parte il conflitto militare in Ucraina e dall'altra le mosse della Federal Reserve che, come confermato nella serata di ieri da Jerome Powell, potrebbe aumentare la velocità per quanto riguarda il rialzo dei tassi.
In questo contesto il nostro FTSE Mib dovrebbe ripartire vicino ai 24.290 punti che corrispondono ai valori della chiusura di ieri. Nel breve rimane sempre fondamentale la tenuta dei 24.000 punti, per proseguire il recupero innescatosi durante le ultime due ottave in direzione dei prossimi target in area 24.500 e a seguire 24.700-24.750 punti.
Tra i titoli che andremo a monitorare a Piazza Affari troviamo RCS, che ieri ha comunicato i conti del 2021, mostrando una forte crescita rispetto a quelli di 12 mesi prima. Andiamo a vederli nello specifico.
Azioni RCS: i risultati finanziari del 2021
RCS ha chiuso il 2021 con un utile netto più che raddoppiato e che passa dai 31,7 milioni di euro agli attuali 72,4 milioni di euro. In salita anche l'Ebitda in aumento dagli 86 milioni di euro ai 144,5 milioni di euro del 2021. Sorprende l'Ebit, che si porta dai 35,4 milioni di euro di fine 2020 agli attuali 96 milioni di euro.
Per quanto riguarda i ricavi risultano in progresso di quasi il 13% a 846,2 milioni di euro, grazie anche alla spinta dei ricavi digitali che hanno rappresentato il 24% del totale. Scende il debito, che dai 215 milioni di euro del 2020 passa agli attuali 144,9 milioni di euro.
Grazie a questi numeri l'azienda ha deliberato un dividendo di 0,06 euro, che risulta raddoppiato rispetto al 2020. Per quanto riguarda l'outlook del 2022, la società ritiene di confermare una crescita pari a quella del 2021. In questo contesto l'unica incognita rimane legata alla battaglia legale con il fondo Blackstone. Andiamo ora ad analizzare il grafico del titolo.
Azioni RCS: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero partito a contatto con i forti supporti posti in area 0,64-0,65 euro sta sostenendo RCS, le cui attese sono per un test sulle prossime resistenze situate nei pressi degli 0,80 euro. L'eventuale rottura di questi livelli tornerebbe a rafforzare la struttura grafica del titolo che a quel punto dovrebbe riprendere il trend ascendente dell'anno scorso in direzione degli 0,85 euro e a seguire 0,90 euro.
Al contrario, segnali di debolezza si avrebbero solo con il ritorno delle quotazioni sotto gli 0,74-0,75 euro con primi target ribassisti posti sulla soglia degli 0,7 euro e, a seguire, verso i minimi degli ultimi 12 mesi in area 0,64-0,65 euro. Nel caso in cui anche questi livelli dovvessero essere rotti al ribasso, il titolo potrebbe andare a rivedere i minimi del 2021 posti in area 0,5 euro.