Prosegue il recupero dei principali mercati azionari del Vecchio Continente, che chiudono la terza seduta della settimana in generale territorio positivo. In questo contesto prosegue anche il rimbalzo del Ftse Mib che, nel giorno in cui l'inflazione scende nel nostro Paese al 6,4%, vede i prezzi portarsi oltre i 27.500 punti. Nel breve termine una conferma oltre questi livelli dovrebbe far proseguire gli acquisti in direzione dei 27.750 punti e successivamente verso i massimi degli ultimi 17 mesi in area 28.000 punti. Al contrario, come più volte abbiamo scritto, sarà solo con una discesa sotto i 27.000 punti che si avrebbe un segnale di nuova debolezza, con primi obiettivi situati sui 26.750 punti ed in seguito i 26.500 punti. Tra i titoli che oggi a Milano hanno fatto registrare una buona performance troviamo Prysmian. Andiamo a scoprire i motivi di questo rally.
Prysmian: alza target riduzione emissioni
In queste ore Prysmian, in occasione della Sustainability Week, ha comunicato l'approvazione, da parte della Science Based Target initiative, dei nuovi obiettivi riguardanti la riduzione delle emissioni. Nello specifico l'azienda guidata da Massimo Bottaini, che da poco ha sostituito l'ex ceo Valerio Battista, si impegna a ridurre le emissione Scope 1 e Scope 2 del 47%, se confrontati al 2019, entro il 2030. Per quanto riguarda le emissioni Scope 3 queste dovrebbero ridursi del 28% rispetto al 21% che era stato comunicato 2 anni fa.
Inoltre nel corso dei prossimi 2 anni Prysmian si impegnerà da una parte a garantire a 110 milioni di famiglie l'accesso all'energia green e dall'altra a dare l'accesso ad una connettivitità digitale veloce a quasi 15 milioni di utenti. Interessante risulta anche l'obiettivo dell'azienda di raggiungere una quota di rivavi provenienti da prodotti sostenibili nell'ordine del 57% in Europa e del 19% nel resto del mondo.
Per quanto riguarda invece il lungo termine Prysmian conferma di voler arrivare entro il 2050 ad un obiettivo net-zero di riduzione delle emissioni di gas lungo tutta la catena di valore. Inoltre le emissioni di Scope 1 e 2 potrebbero vedere una riduzione del 90% entro il 2035. Dobbiamo infine ricordare che il nuovo ceo ha alzato i target di investimenti per i prossimi 5 anni, i quali dovrebbero raggiungere i 500 milioni di euro e che saranno rivolti in gran parte alla crescita dell'azienda anche con eventuali operazioni di M&A. Andiamo ora a vedere la reazione dell'azione dopo queste notizie.
Azioni Prysmian: analisi tecnica e strategie operative
È stata una seduta all'insegna degli acquisti quella odierna per il titolo Prysmian che, dando seguito al movimento di ieri, chiude le contrattazioni oltre i 37,20 euro. Dal punto di vista operativo la giornata odierna potrebbe però rappresentare un punto di svolta fondamentale per l'azione, in quanto i prezzi si sono portati oltre la trendline discendente che parte dai massimi del 2023 situati sulla soglia dei 40 euro. Nel breve periodo le attese, con una conferma dei prezzi sopra i 36,75-36,80 euro, sono di una prosecuzione degli acquisti che dovrebbero proiettare i corsi prima verso i massimi mensili in area 37,80 euro e successivamente in direzione dei 38,85 euro. Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere messe alla spalle, aumenterebbero le possibilità di tornare a mettere sotto pressione i massimi di sempre in area 40 euro.
Al contrario solo con una discesa del titolo sotto i 35 euro, che rappresentano i minimi degli ultimi 5 mesi, che si avrebbe un indebolimento della struttura grafica il quale aprirebbe le porte ad una fase correttiva più importante verso i 33,70 euro e a seguire i 33 euro. Nel caso in cui si realizzasse questa view, l'eventuale mancata tenuta di questi supporti proietterebbe i prezzi fin verso i minimi dello scorso novembre situati in area 31,70-31,80 euro.
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