Le parole arrivate dalla Lagarde che da Sintra, dove sono riuniti i maggiori banchieri centrali, apre le porte a nuovi rialzi dei tassi di interessi nell'Eurozona, non indeboliscono più di tanto i mercati azionari europei che chiudono la seconda seduta della settimana in generale territorio positivo. In questo contesto il Ftse Mib ha chiuso di poso sopra i 27.400 punti, mantenendosi in questo modo a distanza dai forti supporti situati sulla soglia dei 27.000 punti. Come abbiamo scritto più volte fondamentale sarà non perdere questi livelli, per evitare un indebolimento del quadro grafico con possibili estensioni delle vendite in direzione dei 26.750-26.700 punti e a seguire i 26.500 punti. Al contrario segnali di forza si avrebbero solo lasciandosi alle spalle i 27.500 punti, con primi obiettivi posti sui 27.750 punti e a seguire i massimi degli ultimi 17 mesi situati sulla soglia dei 28.000 punti. Tra i titoli da tenere sotto osservazione a Piazza Affari troviamo Ferrari, che in queste ore ha comunicato delle novità in tema di buyback. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Ferrari: completa 2^ tranche e annuncia terza tranche buyback
In queste ore Ferrari ha comunicato che, nell'ambito del programma di acquisto di azioni proprie dal valore complessivo di quasi 2 miliardi di euro, è stato conclusa la seconda tranche da 200 milioni di euro. Ricordiamo che il cavallino rampante aveva annunciato il buyback nel dicembre dello scorso anno durante il suo Capital Markets Day. Grazie agli acquisti conclusi in queste ore l'azienda guidata da Benedetto Vigna detiene oltre 12,6 milioni di azioni proprie, pari al 4,91% del capitale sociale.
Nel comunicato di queste ore il costrutture italiano di auto sportive di lusso ha altresi specificato, come peraltro anticipato il 14 aprile scorso, che dal 3 luglio prossimo partirà la terza tranche di riacquisto di azioni proprie per un valore massimo di 200 milioni di euro. In questo caso il buyback dovrebbe terminare il 20 ottobre prossimo. Ricordiamo che l'autorizzazione al riacquisto delle azioni dovrebbe scadere il 14 ottobre 2024, a meno che l'autorizzazione non sia ulteriormente estesa o rinnovata. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione.
Azioni Ferrari: analisi tecnica e strategie operative
È stata una giornata all'insegna degli acquisti quella odierna per il titolo Ferrari, con i prezzi che chiudendo oltre i 283 euro si confermano vicini ai massimi di sempre. Dal punto di vista operativo viene sempre confermato il tred rialzista di fondo che, con il superamento dei 284 euro, andrebbe a rafforzare ulteriorimente il quadro grafico, con nuovi obiettivi situati fin verso la soglia psicologica dei 300 euro. In questo contesto eventuali prese di beneficio che riportassero i corsi verso i 270 euro, dove troviamo sia la trendline ascendente che parte dai minimi di dicembre 2022 che l'indicatore giornaliero del Supertrend, verrebbe lette dal mercato come possibili occasioni di acquisto per chi non avesse il titolo in portafoglio.
Al contrario una discesa dell'azione sotto i 270 euro aprirebbe le porte a prese di beneficio più profonde che avrebbero come primo obiettivo i 260 euro, ex massimi dello scorso mese di aprile, e successivamente i 250 euro. Nel caso in cui quest'ultimi sostegni dovessero essere violati si avrebbe una prosecuzione delle vendite verso i 240 euro e a proseguire i 230 euro, dove troviamo in questo caso la trendline rialzista che parte dai 162 euro e che rappresentano i minimi degli ultimi 12 mesi. L'eventuale discesa sotto tali livelli andrebbe ad indebolire il quadro grafico, aprendo la strada per ulteriori discese in direzione dei 216 euro e successivamente i 209,2 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 9 gennaio.
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