Il CEO di Prosus, Fabricio Bloisi, ha dichiarato che l’India potrebbe essere la culla del prossimo gigante tecnologico da 100 miliardi di dollari - o addirittura mezzo trilione - nei prossimi anni.
Intervistato dalla CNBC, Bloisi ha paragonato l’attuale scenario indiano a quello della Cina di 14 anni fa, quando Prosus (tramite la controllante sudafricana Naspers) investì 32 milioni di dollari in Tencent, oggi valutata circa 600 miliardi.
L'investimento di Prosus in India si aggira attualmente attorno ai 10 miliardi di dollari e comprende società di spicco come PayU (pagamenti digitali), Meesho (e-commerce) e Swiggy (food delivery), quest’ultima recentemente quotata in Borsa.
Strategia IPO e rafforzamento dei mercati locali
Un punto centrale della visione di Prosus è favorire l’accesso ai mercati per le aziende tecnologiche indiane. Bloisi ha annunciato che cinque società del portafoglio potrebbero effettuare una IPO entro il 2025.
Secondo il CEO, ciò non solo aumenterà la visibilità internazionale del settore tech indiano, ma rafforzerà anche i mercati finanziari locali, replicando un modello di sviluppo già visto negli Stati Uniti e in Cina. Per Bloisi, la crescita sostenuta di un solido ecosistema di capitali domestici è un elemento essenziale per alimentare l’innovazione a lungo termine.
Un modello ispirato a Tencent, Google e Meta
Il core della strategia di investimento di Prosus è la creazione di ecosistemi digitali, in cui servizi differenti siano collegati tra loro per favorire la crescita integrata. Questo approccio trae ispirazione da aziende come Tencent in Cina (con il suo WeChat) o dai giganti statunitensi come Microsoft, Google e Meta.
L’idea è investire non solo in un singolo prodotto, ma in piattaforme che permettano il cross-selling e la condivisione tecnologica tra servizi contigui: pagamenti, food delivery, e-commerce e viaggi, solo per citarne alcuni.
Presenza globale e tentativo di acquisizione in Europa
Oltre al mercato indiano, Prosus è attiva anche in America Latina — dove ha investito in realtà come iFood, OLX Brasil e Despegar — e in Europa, dove ha recentemente avanzato un’offerta da 4,1 miliardi di euro per acquisire Just Eat Takeaway.com, colosso europeo del food delivery.
L’operazione, ancora in attesa del via libera della Commissione Europea, rappresenterebbe un tassello importante nell’espansione del gruppo in mercati ad alta competitività. Bloisi si è detto ottimista sul rapido esito positivo da parte delle autorità di regolamentazione.
Un progetto di lungo termine per cavalcare la nuova ondata tech
La filosofia di Prosus è chiara: investire oggi per costruire le fondamenta dei colossi tecnologici di domani. Con una presenza radicata in India, America Latina ed Europa, e una strategia che guarda oltre la semplice redditività a breve termine, il gruppo intende replicare il successo storico ottenuto con Tencent. “Non investiamo per vendere domani,” ha ribadito Bloisi, “ma per essere protagonisti nella prossima fase dell’evoluzione tecnologica globale.”