Dopo il rimbalzo delle ultime sedute, quella odierna è una giornata caratterizzata da nuove vendite sui principali mercati azionari europei che pagano sempre i timori riguadanti quell'inflazione USA che rimane sui massimi degli ultimi decenni. In questo contesto il FTSE Mib cerca di non perdere l'area dei 23.300 punti onde evitare un ritorno verso la soglia dei 23.000 punti. Tra i titoli che a Milano fanno registrare un'ottima performance troviamo Poste Italiane, su cui impattano i buoni dati riguardanti il primo trimestre 2022. Andiamo a leggerli nello specifico.
Poste Italiane: i risultati finanziari del 1° trimestre 2022
Poste Italiane ha chiuso i primi tre mesi del 2022 con un utile a 495 milioni di euro, che si confronta con i 442,5 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2021 e ampiamente sopra le attese degli analisti a 461 milioni di euro. In forte crescità è il risultato operativo, che passa dai 612 milioni di euro agli attuali 694 milioni di euro, grazie alla buona performance arrivata sia dai servizi assicurativi e finanziari che dalla divisione corrispondenza.
I ricavi raggiungono i 3 miliardi di euro, superiori alle attese poste a 2,94 milardi di euro, in scia ai buoni risultati raggiunti in tutte le linee del business di pagamenti e mobile che nei servizi assicurativi. In questo contesto PostePay, primo operatore nel nostro Paese per carte emesse e per volumi di transazioni digitali, è la società del gruppo che ha contibuito di più in termini di fatturato. Non delude l'Ebit, in rialzo dell'11,8% a 694 milioni di euro, mentre in discesa risultano i costi totali che raggiungono i 2,3 miliardi di euro. Andiamo ora a vedere come il titolo sta rispondendo dopo questi dati.
Azioni Poste Italiane: analisi tecnica e strategie operative
Dopo aver raggiunto ad inizio settimana gli importanti supporti posti in area 8,75 euro, il titolo Poste Italiane è alla terza seduta consecutiva di rialzo. Il movimento in essere ha come prossimo obiettivo la soglia dei 9,50 euro. L'eventuale superamento di questi livelli dovrebbe far proseguire il trend rialzista di brevissimo in direzione delle prossime resistenze situate sui 9,65 euro e successivamente spingersi in direzione dei 10 euro.
Al contrario il mancato superamento dei 9,50 euro verrebbe letto come una possibile occasione per valutare strategie di stampo ribassista, con primi target sulla soglia dei 9 euro e a seguire su un test sugli 8,75 euro. Nel caso in cui anche questi ultimi sostegni dovessero essere rotti, si avrebbe una prosecuzione di quel trend discendente innescatosi nell'ottobre del 2021 e che potrebbe proiettare l'azione in direzione dei minimi del 2021 in area 8 euro.
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