Inizio di seduta in positivo per EssilorLuxottica a Piazza Affari dopo l'annuncio nella giornata di ieri dell'acquisizione di GrandVision. Il titolo della multinazionale di Leonardo Del Vecchio guadagna lo 0,60% nei primi scambi di mercato. Partenza a spron battuto per la società olandese, che nella Borsa di Amsterdam vola a +14% all'apertura delle contrattazioni.
Dopo 2 anni di tira e molla, sfociati addirittura negli scontri in Tribunale, finalmente arriva la fumata bianca dalle sedi della compagnia italo-francese, la quale diffonde un comunicato: il CdA di EssilorLuxottica ha approvato l'acquisto dell 76,72% di GrandVision da Hal ai termini e alle condizioni del 30 luglio 2019, ovvero al prezzo di 28,42 euro per azione. L'operazione sarà completata il 1° luglio del 2021 e comporterà un esborso di oltre 7 miliardi di euro.
Accordo EssilorLuxottica-GrandVision: un cammino difficoltoso
Il gruppo specializzato nella produzione di lenti oftalmiche, occhiali da vista e da sole, ha quindi rotto gli indugi e ora dovrà apprestarsi a vendere 350 negozi in tutta Europa per effetto del rispetto delle decisioni antitrust da parte delle Authority europee.
Questa però era un'occasione che non poteva non essere sfruttata, almeno stando alle parole dell'Amministratore Delegato Francesco Milleri, nonché del suo vice Paul du Saillant. Secondo i due manager, per EssilorLuxottica questo è il momento giusto per espandere la rete di negozi, aumentando la qualità per tutto il settore.
L'operazione porterà vantaggio a tutte le persone coinvolte nelle strategie aziendali, tra cui anche i clienti, i quali rimangono sempre al centro dell'operatività del gruppo. Tutto ciò giunge a coronamento di 2 anni in cui è stato profuso grande impegno per raggiungere l'obiettivo a cui oggi è arrivati.
Il percorso è stato in salita per via delle diatribe legali tra le parti interessate. L'anno scorso in estate EssilorLuxottica aveva accusato GrandVision di non rispettare gli accordi siglati nel 2019. Il Tribunale distrettuale olandese, però, aveva respinto la richiesta della società con sede a Charenton-le-Pont riguardo dettagli su come il gruppo olandese avesse gestito gli affari durante l'emergenza pandemica.
EssilorLuxottica a quel punto era ricorsa in appello, con l'affare che è rischiato seriamente di saltare in quanto l'azienda di occhiali riteneva che le decisioni di GrandVision di ricorrere agli aiuti di Stato e di sospendere i pagamenti ai fornitori potesse essere un valido motivo per un nulla di fatto. La vittoria del contenzioso arbitrale presso la Corte olandese ha ora sbloccato la situazione e il deal potrà essere finalizzato.
EssilorLuxottica: quali effetti sul titolo dopo l'accordo con GrandVision
Sul buon fine dell'operazione si era pronunciata la settimana scorsa Equita. La SIM milanese si era detta convinta che l'operazione si sarebbe comunque fatta, perché strategicamente molto rilevante. A giudizio degli analisti della finanziaria, con la conclusione dell'accordo, EssilorLuxottica dovrebbe beneficiare in Borsa con un rialzo delle azioni fino a 158 euro, che corrisponde a un premio di 19 euro rispetto al target price che Equita aveva assegnato nel caso in cui il sodalizio fosse sfumato. Dall'anno scorso il titolo Essilor è cresciuto del 32,54%.