Dopo una partenza in leggero territorio positivo si sono indeboliti i mercati azionari del Vecchio Continente che, in scia al forte calo dei posti di lavoro vacanti oltreoceano, hanno chiuso le contrattazioni in generale ribasso. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato la seconda seduta della settimana in rosso dello 0,2%, perdendo la soglia dei 35.000 punti.
Da punto di vista operativo fondamentale sarà il recupero di questi livelli, per riprendere la strada degli acquisti in direzione dei 35.300-35.350 punti e a seguire i 35.500 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con la violazione dei 34.500 punti, con primi obiettivi i 34.300-34.250 punti e a seguire la soglia dei 34.000 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna ci spostiamo oltreoceano con Pfizer, dopo che il Gruppo farmaceutico ha comunicato i dati del terzo trimestre. Andiamo a leggerli nello specifico.
Pfizer: alza guidance sul 2024
Nelle scorse ore Pfizer ha comunicato i dati del terzo trimestre, che hanno visto un fatturato balzare dai 13,5 miliardi di dollari dello scorso anno agli attuali 17,7 miliardi di dollari, battendo le attese degli analisti posti a 14,87 miliardi di dollari. In rialzo è risultato anche l'utile che è stato pari a 4,46 miliardi di dollari, grazie non solo alla crescita dei ricavi dal suo trattamento per il cancro uroteliale Padcev e dal farmaco per il cancro alla prostata Xtandi, ma anche per la buona domanda del farmaco Paxlovid, in seguito alla recente ondata di COVID-19. In questo contesto l'utile per azione è stato di 1,06 dollari, oltre il consenso posto a 0,61 dollari, e si confronta con la perdita di 0,17 dollari, registrata nello stesso periodo dello scorso anno.
Nello specifico nel settore delle cure specialistiche, i ricavi sono aumentati del 14% a 4,29 miliardi di dollari, grazie all'aumento del 62% dei trattamenti per la cardiomiopatia amiloide transtiretina, mentre i ricavi nel settore oncologico sono balzati del 30% a 4,04 miliardi di dollari, compreso un aumento del 28% delle vendite di Xtandi. Per quanto riguarda il fatturato dell'assistenza primaria, che comprende Comirnaty e Paxlovid, è salito del 44% a 9,06 miliardi di dollari. Nel dettaglio le vendite di Comirnaty sono aumentate del 9% a 1,42 miliardi di dollari, sostenute soprattutto dalla tempistica delle scorte in seguito all'approvazione anticipata della nuova variante di vaccino negli Stati Uniti, mentre quelli di Paxlovid hanno raggiunto i 2,7 miliardi di dollari rispetto ai 202 milioni di dollari dell'anno scorso.
Nel corso della presentazione dei dati l'azienda farmaceutica ha alzato la guidance sul 2024, grazie alle maggiori aspettative per le vendite dei suoi farmaci COVID-19. Nello specifico l'azienda prevede ora un utile rettificato compreso tra 2,75 e 2,95 dollari, rispetto alla precedente guidance di 2,45-2,65 dollari, mentre Il fatturato è stimato tra i 61 e i 64 miliardi di dollari, rispetto alla precedente previsione di 59,5-62,5 miliardi di dollari. Da sottolineare infine che il Gruppo guidato dall'Amministratore delegato Alber Bourla, prevede che le vendite combinate dei suoi prodotti Comirnaty e Paxlovid COVID-19 saranno di circa 10,5 miliardi di dollari, rispetto alla precedente previsione di 8,5 miliardi di dollari.
Azioni Pfizer: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo il titolo a Wall Street. Dopo gli acquisti di ieri questa odierna è una giornata in territorio negativo per il titolo Pfizer, con i prezzi che si attestano in area 28,3 dollari. Dal punto di vista operativo non cambia al momento la view sull'azione, con le quotazioni che rimangono all'interno di quel trading range posto tra i supporti in area 28 dollari e le resistenze situate nei pressi dei 30 dollari.
Al rialzo sarà con il superamento di questi ultimi livelli che si avrebbe un segnale di forza, con un primo obiettivo rialzista situato sui 31,30-31,35 dollari, che rappresentano i massimi dell'anno in corso. Nel caso in cui queste aree dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe un deciso rafforzamento del quadro grafico con possibili ulteriori apprezzamenti verso i 32 dollari e successivamente i 33 dollari, top degli ultimi 12 mesi.
Al contrario la perdita dei 28 dollari, nei cui pressi troviamo sia la media mobile di lungo periodo che l'indicatore daily del Supertrend, dovrebbe aprire la strada ad una nuova fase discendente prima verso i 27,50 dollari e successivamente sui minimi dello scorso mese di giugno in area 26,9-26,8 dollari. Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di tali supporti, aumenterebbero le possibilità di andare a rimettere sotto pressione i minimi annuali posti nelle vicinanze dei 25 dollari.
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