Meta Platforms è tra i titoli maggiormente monitorati a Wall Street: domani, dopo la chiusura delle contrattazioni, il colosso tech USA pubblicherà i risultati trimestrali. Gli analisti si aspettano che la società registri entrate per 40,25 miliardi di dollari, in aumento di quasi il 18% su base annua, ed un utile netto di 13,56 miliardi di dollari, o 5,20 dollari per azione, rispetto ai 11,58 miliardi, o 4,39 dollari per azione, di un anno fa.
La società sta cercando di tenere il passo con OpenAI nello sviluppo dell’intelligenza artificiale lavorando su un motore di ricerca in grado di esplorare il web e fornire risposte alle persone che utilizzano il suo chatbot Meta AI. L’obiettivo è di diminuire la dipendenza da Google Search e da Bing di Microsoft, che attualmente forniscono informazioni su notizie agli utenti di Meta AI.
Di recente, Meta ha anche stretto un accordo con l’agenzia di stampa Reuters per aiutare Meta AI a rispondere a domande sulle news.
Meta AI è visto come il punto cardine della strategia della società per cercare di capitalizzare il boom dell’intelligenza artificiale conversazionale e aumentare il tempo che le persone trascorrono sulle sue app. Ad agosto, il CEO Mark Zuckerberg ha dichiarato che Meta AI ha più di 185 milioni di utenti attivi settimanali, rispetto agli oltre 250.000 di ChatGPT di OpenAI.
In questo contesto, vediamo ora il quadro grafico del titolo e i livelli da monitorare.
Azioni Meta Platforms: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Meta Platforms rimangono all’interno del trend rialzista in atto dai minimi registrati a fine luglio in area 443 dollari. Nelle ultime ottave i prezzi hanno virato al ribasso dopo il test di area 600 dollari, tornando in area 578 dollari per azione. La struttura grafica favorirebbe l’implementazione di strategie "long" in linea con il trend dominante.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano un potenziale minimo proprio in queste giornate, seguito da una possibile fase rialzista che potrebbe estendersi fino a fine gennaio 2025, prima di un nuovo storno.
A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie long in caso di segnali di forza in area 570 dollari. In tal caso, posizioni in acquisto avrebbero come primo target la resistenza a 603 dollari, mentre un obiettivo più ambizioso potrebbe essere posto in prossimità dei 640 dollari.
Il quadro grafico rimarrebbe favorevole ai compratori finché verrà difeso il supporto orizzontale a 542 dollari, livello che se violato potrebbe trasportare i corsi alla successiva area di concentrazione di domanda a 500-495 dollari per azione.
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