PayPal pubblicherà i risultati del secondo trimestre prima dell’apertura di Wall Street. Il titolo ha registrato un rimbalzo del 40% da aprile, sovraperformando l’S&P 500 (+32%) nello stesso periodo, grazie a una combinazione di crescita dei volumi di pagamento, contenimento dei costi e strategie mirate alla redditività. Dopo un Q1 chiuso con un aumento dell’EPS (Earning Per Share) del 23% su base annua e il quinto trimestre consecutivo di crescita profittevole, gli investitori si aspettano un EPS di 1,30 dollari su ricavi per 8,08 miliardi.
Il focus sarà sulle iniziative di riduzione dei costi, la concorrenza sempre più forte di Apple e altri player, e sul contributo delle nuove funzionalità come il collegamento dei wallet cripto ai pagamenti. Su quest’ultimo fronte vi è una novità lanciata questa settimana, “Pay with Crypto”, vediamo di cosa si tratta prima di passare all’operatività sul titolo.
PayPal: con “Pay with Crypto” svolta su adozione criptovalute
Il colosso del fintech PayPal ha segnato una nuova svolta verso l’adozione mainstream delle criptovalute, lanciando “Pay with Crypto”, un’iniziativa che consente ai commercianti statunitensi di accettare oltre 100 valute digitali, dalle più consolidate come Bitcoin ed Ethereum, fino a token eccentrici come il memecoin di Trump e Fartcoin.
Qualsiasi attività commerciale che utilizza la piattaforma di pagamento online di PayPal potrà optare per questa nuova modalità di incasso. L’obiettivo è ambizioso: collegare venditori, acquirenti e portafogli digitali in un unico ecosistema, semplificando le transazioni internazionali e abbattendo drasticamente i costi.
“PayPal sta semplificando il commercio transfrontaliero per i commercianti, connettendo una combinazione impareggiabile di criptovalute, portafogli digitali e venditori in tutto il mondo, riducendo allo stesso tempo le commissioni di transazione fino al 90%,” ha dichiarato l’azienda.
PayPal, “Pay with Crypto”: come funziona?
Il sistema consente agli utenti di collegare i propri wallet crypto direttamente alla pagina di checkout. Quando un pagamento viene effettuato, PayPal si occupa della conversione vendendo la criptovaluta su un exchange centralizzato come Coinbase o su uno decentralizzato come Uniswap. Il ricavato viene poi convertito nel proprio stablecoin PYUSD, che a sua volta viene tramutato in dollari americani e inviato al commerciante.
Secondo Frank Keller, vicepresidente esecutivo di PayPal, i commercianti pagheranno una commissione promozionale dello 0,99% per il primo anno, che salirà all’1,5% successivamente. Anche così, la tariffa resta inferiore alla media dell’1,57% che gli esercenti USA pagano solitamente ai circuiti di carte di credito.
Un mercato da oltre 3.000 miliardi di dollari
Con “Pay with Crypto”, PayPal offre accesso immediato a oltre 650 milioni di utenti nel mercato delle criptovalute, stimato in oltre 3.000 miliardi di dollari. Tra le valute supportate troviamo BTC, ETH, USDT, XRP, BNB, SOL, USDC e molte altre. I portafogli digitali compatibili includono i principali player come Coinbase, Binance, OKX, Metamask, Phantom, Kraken ed Exodus.
Oltre ai vantaggi in termini di efficienza e riduzione delle commissioni, PayPal offre anche ricompense fino al 4% sui fondi mantenuti nel proprio stablecoin PYUSD, lanciato nel 2023 e già cresciuto del 70% in capitalizzazione da inizio anno, toccando quota 850 milioni di dollari secondo CoinGecko.
Azioni PayPal: analisi tecnica e strategie operative

Le azioni PayPal rimangono impostate al rialzo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati in area 55 dollari ad aprile. Con il progresso registrato nelle ultime sedute di contrattazioni, i prezzi hanno superato la resistenza orizzontale a 77,42 dollari, mostrando tuttavia un segnale di debolezza con la candela giornaliera di ieri. Eventuali storni verso il livello precedentemente menzionato seguiti da segnali di forza potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie "long" in linea con l’andamento sottostante.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase di rialzo fino alla prima decade di settembre, seguita da una possibile fase discendente che potrebbe estendersi fino a metà ottobre, prima di un eventuale rimbalzo.

A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie "long" in caso di segnali di inversione in area 77,40 dollari o – in caso di un ritracciamento più profondo – in area 74,20 dollari. Il primo obiettivo potrebbe essere posto in area 82,70 dollari, mentre il successivo a 86 dollari. In quest’ultimo caso verrebbe chiuso il gap down lasciato aperto il 4 febbraio scorso.
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