Nei prossimi mesi la società americana di analisi dati Palantir farà un'offerta da 360 milioni di sterline per un contratto quinquennale, con possibilità di proroga per altri 2 anni, con il National Health Service del Regno Unito. La proposta si basa sulla Federated Data Platform, un nuovo dispositivo in grado di connettere e integrare dati dei pazienti in tutto il sistema sanitario nazionale, di modo che gli addetti ai lavori possano prendere decisioni in tempo reale in maniera efficace.
L'aggiudicazione del contratto dovrebbe avvenire a novembre 2022, ma la gara di appalto inizierà a luglio con i partecipanti che potranno fare offerte. Per lo scopo, Palantir recentemente ha assunto 2 alti funzionari dell'NHS, ovvero l'ex capo dell'intelligenza artificiale dell'istituto Indra Joshi e l'ex capo dei dati nonché responsabile per i precedenti contratti tra Palantir e l'SSN, Harjeet Dhaliwal.
Palantir: perché viene scelta la sua tecnologia
In base ad alcuni dati dell'SSN, Palantir è il più serio candidato per il contratto FDP, che verrà utilizzato per varie applicazioni, come la gestione nazionale dei vaccini, le liste di attesa, la catena di approvvigionamento di farmaci e attrezzature, la salute in genere della popolazione e molto altro. La tecnologia dell'azienda è stata lodata in quanto offre vantaggi enormi e ha dimostrato la sua importanza ad esempio nella campagna di vaccinazione, essendo stato Palantir il fornitore di analisi dei dati di riferimento dell'SSN durante la sua risposta alla crisi del Covid-19.
Tra l'altro, il suo software Foundry è stato utilizzato anche nella gestione dei ventilatori e delle apparecchiature DPI, oltre ad aiutare nella gestione di 6 milioni di pazienti in attesa di cure. Tale sistema condotto in tutto il servizio sanitario nazionale potrebbe apportare 3,6 miliardi di sterline nell'arco di un decennio, riferisce il documento informativo dell'SSN. Altri potenziali competitor dell'appalto con l'NHS riguardano le società di consulenza come Accenture, PwC e KPMG, le quali si appoggiano a partner tecnologici come Oracle e Microsoft.
Palantir: cosa significa il contratto con l'NHS
Per Palantir questa sarebbe una grande occasione, in quanto le permetterebbe di entrare ancora di più in un mercato chiave come il Regno Unito. Nel Paese l'azienda dispone di oltre 600 dipendenti, che diventeranno 850 in base ai piani societari. Attualmente Palantir elabora dati sensibili sulla sicurezza per il Ministero della Difesa e il Gabinetto.
Gran parte della sua attività commerciale si basa ancora sui contratti governativi, aumentati del 16% su base annua nel trimestre 2022. Il rallentamento delle vendite però è vistoso, dal momento che queste sono aumentate del 31% da gennaio a marzo di quest'anno, rispetto all'incremento del 49% avuto nello stesso periodo del 2021. Questo nuovo contratto quindi potrebbe servire per dare maggiore linfa al fatturato aziendale.
Palantir: i dubbi sulla scelta dell'NHS
La predilezione per Palantir da parte del sistema sanitario del Regno Unito ha destato comunque delle perplessità. Ad esempio Phil Booth, fondatore del gruppo di difesa dei dati sanitari medConfidential, ha affermato che l'ente nazionale non dovrebbe affidare la fornitura del sistema operativo per i dati dell'Inghilterra a un singolo fornitore, ma dovrebbe sviluppare la capacità di farlo da solo. Inoltre Booth solleva dubbi sull'adeguatezza dell'azienda a lavorare all'interno dell'SSN essendo coinvolta in interessi commerciali abbastanza marcati.
La presenza di Palantir è stata mal digerita anche da parte di un gruppo di attivisti per la privacy guidati da Foxglove, che lo scorso luglio ha lanciato la campagna "No Palantir in Our NHS". Il National Health Service però difende la scelta e ha affermato che la società co-fondata da Peter Thiel sia una delle poche aziende in grado di affrontare la questione della sicurezza dei dati in modo legittimo.